• Donna
  • Ultima Visita

    Più di un mese fa

Risposte agli aggiornamenti di stato pubblicati da ghostnick0

  1. La mia espressione all’ennesimo

    Prof non ho capito....

    5AA122F7-3F71-4727-B922-D51C684CEA18.jpeg

  2. Da un libro che finalmente sono riuscita a leggere 

    A2330972-DB57-4653-90D5-1DD9636ACCD9.jpeg

  3. Ti suggerisco un'autrice fenomenale...

    se ancora non la conosci, leggila, 

    ti piacerà!

    https://pulplibri.it/article/per-cattive-ragazze-letture-e-visioni-di-virginie-despentes/

     

    download.jpg

  4. ciao come va.....   qui a matera è un casino

     

     

  5. ciao come va.....   qui a matera è un casino

     

     

  6. ciao come va.....   qui a matera è un casino

     

     

  7. ciao come va.....   qui a matera è un casino

     

     

  8.  

  9. La mia espressione all’ennesimo

    Prof non ho capito....

    5AA122F7-3F71-4727-B922-D51C684CEA18.jpeg

  10. La mia espressione all’ennesimo

    Prof non ho capito....

    5AA122F7-3F71-4727-B922-D51C684CEA18.jpeg

  11. Who would have thought that you could hurt me?
    The way you've done it
    So deliberate, so determined

    Since you have been gone
    I bite my nails for days and hours
    And question my own questions on and on

    Tell me now, tell me now
    Why you're so far away
    When I'm still so close

    You don't even know the meaning of the words 'I'm sorry'
    You said you would love me until you die
    And as far as I know, you're still alive, baby

    You don't even know the meaning of the words 'I'm sorry'
    I'm starting to believe it should be illegal to deceive a woman's heart

  12. Who would have thought that you could hurt me?
    The way you've done it
    So deliberate, so determined

    Since you have been gone
    I bite my nails for days and hours
    And question my own questions on and on

    Tell me now, tell me now
    Why you're so far away
    When I'm still so close

    You don't even know the meaning of the words 'I'm sorry'
    You said you would love me until you die
    And as far as I know, you're still alive, baby

    You don't even know the meaning of the words 'I'm sorry'
    I'm starting to believe it should be illegal to deceive a woman's heart

  13. https://youtu.be/uBe-BZMY2nw

    è sempre l'esempio più azzeccato

  14. https://youtu.be/uBe-BZMY2nw

    è sempre l'esempio più azzeccato

  15. Ho una domanda,e mi piacerebbe avere un vostro parere:

    secondo voi i racconti sono troppo brevi? Dovrebbero essere più lunghi e articolati?

    grazie a chi risponderà 😁

  16. https://youtu.be/gFBa6jIe4kY

    Vivere così senza pietà
    senza chiedersi perché
    come il falco e la rugiada
    e non dubitare mai

    Non avere alcuna proprietà
    rinnegare l'anima
    come i sassi e i fili d'erba

    non avere identità

    Gli spietati salgono
    sul treno e non ritornano mai più
    non sono come noi
    perduti antichi eroi
    noi due che al binario ci diciamo addio

    Non volere mai la verità
    ottenere l'aldilà
    navigare senza vento
    migliorare con l'età

    C'è un amore che non muore mai
    più lontano degli dei a sapervelo spiegare
    che filosofo sarei

    Gli spietati salgono
    sul treno e non ritornano mai più
    non sono come noi
    falliti antichi eroi
    noi due che al binario salutiamo

    Gli spietati salgono
    sul treno e non ritornano mai più
    non sono come noi
    innamorati eroi
    noi due che al binario ci diciamo addio

    Noi ci siamo amati
    violentati
    deturpati
    torturati
    maltrattati
    malmenati
    scritti lettere, lo sai

    Noi ci siamo amati
    divertiti
    pervertiti
    dimenati
    spaventati
    rovinati
    licenziati, lo saprai

    Noi ci siamo persi
    ritrovati
    poi bucati
    c'è un amore che mi lacera la carne
    ed ancora tu lo sai

    Noi ci siamo amati
    violentati
    deturpati
    c'è un amore che mi brucia nelle vene
    e che non si spegne mai

    Noi ci siamo amati
    violentati
    deturpati
    torturati
    maltrattati
    malmenati
    scritti lettere, lo sai

    _Baustelle-

  17. https://youtu.be/gFBa6jIe4kY

    Vivere così senza pietà
    senza chiedersi perché
    come il falco e la rugiada
    e non dubitare mai

    Non avere alcuna proprietà
    rinnegare l'anima
    come i sassi e i fili d'erba

    non avere identità

    Gli spietati salgono
    sul treno e non ritornano mai più
    non sono come noi
    perduti antichi eroi
    noi due che al binario ci diciamo addio

    Non volere mai la verità
    ottenere l'aldilà
    navigare senza vento
    migliorare con l'età

    C'è un amore che non muore mai
    più lontano degli dei a sapervelo spiegare
    che filosofo sarei

    Gli spietati salgono
    sul treno e non ritornano mai più
    non sono come noi
    falliti antichi eroi
    noi due che al binario salutiamo

    Gli spietati salgono
    sul treno e non ritornano mai più
    non sono come noi
    innamorati eroi
    noi due che al binario ci diciamo addio

    Noi ci siamo amati
    violentati
    deturpati
    torturati
    maltrattati
    malmenati
    scritti lettere, lo sai

    Noi ci siamo amati
    divertiti
    pervertiti
    dimenati
    spaventati
    rovinati
    licenziati, lo saprai

    Noi ci siamo persi
    ritrovati
    poi bucati
    c'è un amore che mi lacera la carne
    ed ancora tu lo sai

    Noi ci siamo amati
    violentati
    deturpati
    c'è un amore che mi brucia nelle vene
    e che non si spegne mai

    Noi ci siamo amati
    violentati
    deturpati
    torturati
    maltrattati
    malmenati
    scritti lettere, lo sai

    _Baustelle-

  18. Bel nick,ricorda uno dei miei libri preferiti 

  19. Ciao! Piacere di conoscerti!

    Un buon pomeriggio...

  20. CHI LA FA L’ASPETTI

    ghostnick06 gennaio 2019Senza categoria

    Tua madre nonostante i km che ci separano ha il dono di comparire a casa nostra nei giorni e nei momenti sbagliati.

    Ovviamente non avvisa, compare e basta.

    Anche due settimane fa è arrivata senza nemmeno una telefonata perché non mi sarei di certo fatta trovare sul divano con il plaid, la tazza del tea e il gatto acciambellato vicino, non per pigrizia, ma per la febbre. Vista la sua mania di mettere le mani ovunque mi sarei fatta forza e avrei messo via almeno i panni della settimana….Invece no. Eccola che sfreccia da una stanza all’altra aprendo cassetti, armadi, spostando indumenti, dividendo le camicie per colore……Ma la cosa peggiore sei tu.

    Tu che sai benissimo quanto detesti che tua madre ronzi come un’ape regina per casa non dici nulla, anzi, hai la faccia tosta di farle notare che non rammendo bene come lei.

    Sarà la febbre, ma comincio a pensare ad una sottile vendetta, che zittisca te e i tuoi rammendi mal fatti e soprattutto faccia passare a lei la voglia di aprire tutti i miei cassetti.

    Ha già detto che tornerà domenica perché se non sto bene tu potresti rimanere senza vestiti se non viene lei a metterli a posto.

    Martedì sono in piedi. E vado in centro. In un sexy shop per la precisione.

    Compro di tutto: intimo, accessori, manette di peluche, sexy toys, anche un frustino, così giusto per far scena……Lo sguardo del commesso è divertito e ammiccante, infatti quando esco mi fa l’occhiolino e mi augura buon divertimento.

    Aspetto sabato sera, e con studiata noncuranza infilo in ogni cassetto qualche oggetto o indumento…un po’ nascosto, ma non troppo. E aspetto la domenica.

    Eccola. Appena arrivata si mette all’opera. Viaggia per casa con pile di panni divisi come soldatini, ogni cosa al suo posto sta dicendo dalla camera da letto….ma non finisce la frase…..farfuglia qualcosa che ti fa accorrere da lei pensando le stia venendo un colpo. Ti seguo perché non voglio perdermi la scena e voglio vedere la sua espressione.

    E’ li in piedi davanti al settimanale aperto che ti guarda e indica il contenuto del cassetto…”Ma…tu….Oddio…Il mio bambino….io…io….non so cosa dire….”

    Si rifugia in sala a riprendersi dallo shock di aver scoperto che il suo bambino di 38 anni fa sesso e si diverte, mentre tu mi fissi con aria furiosa.

    Maman dalla sala sta dicendo che preferisce andare a casa ,forse un calo di pressione, sente il bisogno di stendersi….La saluti a stento, e inizi a tirare fuori dai cassetti tutto quello che io vi ho nascosto, compreso il frustino. “Vorrei dartelo su quel tuo bel sedere, così impari a farmi certi scherzi”…Poi sorridi e Inizi a scegliere con cura alcuni oggetti.

    “Chi la fa l’aspetti” mi dici prendendo un nastro di seta dalla testiera del letto e usandolo come benda suoi miei occhi….Una volta bendata mi fai girare su me stessa per disorientarmi nel modo più totale e poi mi lasci lì, in piedi senza riferimenti o punti di appoggio, dicendomi di aspettare.

  21. CHI LA FA L’ASPETTI

    ghostnick06 gennaio 2019Senza categoria

    Tua madre nonostante i km che ci separano ha il dono di comparire a casa nostra nei giorni e nei momenti sbagliati.

    Ovviamente non avvisa, compare e basta.

    Anche due settimane fa è arrivata senza nemmeno una telefonata perché non mi sarei di certo fatta trovare sul divano con il plaid, la tazza del tea e il gatto acciambellato vicino, non per pigrizia, ma per la febbre. Vista la sua mania di mettere le mani ovunque mi sarei fatta forza e avrei messo via almeno i panni della settimana….Invece no. Eccola che sfreccia da una stanza all’altra aprendo cassetti, armadi, spostando indumenti, dividendo le camicie per colore……Ma la cosa peggiore sei tu.

    Tu che sai benissimo quanto detesti che tua madre ronzi come un’ape regina per casa non dici nulla, anzi, hai la faccia tosta di farle notare che non rammendo bene come lei.

    Sarà la febbre, ma comincio a pensare ad una sottile vendetta, che zittisca te e i tuoi rammendi mal fatti e soprattutto faccia passare a lei la voglia di aprire tutti i miei cassetti.

    Ha già detto che tornerà domenica perché se non sto bene tu potresti rimanere senza vestiti se non viene lei a metterli a posto.

    Martedì sono in piedi. E vado in centro. In un sexy shop per la precisione.

    Compro di tutto: intimo, accessori, manette di peluche, sexy toys, anche un frustino, così giusto per far scena……Lo sguardo del commesso è divertito e ammiccante, infatti quando esco mi fa l’occhiolino e mi augura buon divertimento.

    Aspetto sabato sera, e con studiata noncuranza infilo in ogni cassetto qualche oggetto o indumento…un po’ nascosto, ma non troppo. E aspetto la domenica.

    Eccola. Appena arrivata si mette all’opera. Viaggia per casa con pile di panni divisi come soldatini, ogni cosa al suo posto sta dicendo dalla camera da letto….ma non finisce la frase…..farfuglia qualcosa che ti fa accorrere da lei pensando le stia venendo un colpo. Ti seguo perché non voglio perdermi la scena e voglio vedere la sua espressione.

    E’ li in piedi davanti al settimanale aperto che ti guarda e indica il contenuto del cassetto…”Ma…tu….Oddio…Il mio bambino….io…io….non so cosa dire….”

    Si rifugia in sala a riprendersi dallo shock di aver scoperto che il suo bambino di 38 anni fa sesso e si diverte, mentre tu mi fissi con aria furiosa.

    Maman dalla sala sta dicendo che preferisce andare a casa ,forse un calo di pressione, sente il bisogno di stendersi….La saluti a stento, e inizi a tirare fuori dai cassetti tutto quello che io vi ho nascosto, compreso il frustino. “Vorrei dartelo su quel tuo bel sedere, così impari a farmi certi scherzi”…Poi sorridi e Inizi a scegliere con cura alcuni oggetti.

    “Chi la fa l’aspetti” mi dici prendendo un nastro di seta dalla testiera del letto e usandolo come benda suoi miei occhi….Una volta bendata mi fai girare su me stessa per disorientarmi nel modo più totale e poi mi lasci lì, in piedi senza riferimenti o punti di appoggio, dicendomi di aspettare.

  22. CHI LA FA L’ASPETTI

    ghostnick06 gennaio 2019Senza categoria

    Tua madre nonostante i km che ci separano ha il dono di comparire a casa nostra nei giorni e nei momenti sbagliati.

    Ovviamente non avvisa, compare e basta.

    Anche due settimane fa è arrivata senza nemmeno una telefonata perché non mi sarei di certo fatta trovare sul divano con il plaid, la tazza del tea e il gatto acciambellato vicino, non per pigrizia, ma per la febbre. Vista la sua mania di mettere le mani ovunque mi sarei fatta forza e avrei messo via almeno i panni della settimana….Invece no. Eccola che sfreccia da una stanza all’altra aprendo cassetti, armadi, spostando indumenti, dividendo le camicie per colore……Ma la cosa peggiore sei tu.

    Tu che sai benissimo quanto detesti che tua madre ronzi come un’ape regina per casa non dici nulla, anzi, hai la faccia tosta di farle notare che non rammendo bene come lei.

    Sarà la febbre, ma comincio a pensare ad una sottile vendetta, che zittisca te e i tuoi rammendi mal fatti e soprattutto faccia passare a lei la voglia di aprire tutti i miei cassetti.

    Ha già detto che tornerà domenica perché se non sto bene tu potresti rimanere senza vestiti se non viene lei a metterli a posto.

    Martedì sono in piedi. E vado in centro. In un sexy shop per la precisione.

    Compro di tutto: intimo, accessori, manette di peluche, sexy toys, anche un frustino, così giusto per far scena……Lo sguardo del commesso è divertito e ammiccante, infatti quando esco mi fa l’occhiolino e mi augura buon divertimento.

    Aspetto sabato sera, e con studiata noncuranza infilo in ogni cassetto qualche oggetto o indumento…un po’ nascosto, ma non troppo. E aspetto la domenica.

    Eccola. Appena arrivata si mette all’opera. Viaggia per casa con pile di panni divisi come soldatini, ogni cosa al suo posto sta dicendo dalla camera da letto….ma non finisce la frase…..farfuglia qualcosa che ti fa accorrere da lei pensando le stia venendo un colpo. Ti seguo perché non voglio perdermi la scena e voglio vedere la sua espressione.

    E’ li in piedi davanti al settimanale aperto che ti guarda e indica il contenuto del cassetto…”Ma…tu….Oddio…Il mio bambino….io…io….non so cosa dire….”

    Si rifugia in sala a riprendersi dallo shock di aver scoperto che il suo bambino di 38 anni fa sesso e si diverte, mentre tu mi fissi con aria furiosa.

    Maman dalla sala sta dicendo che preferisce andare a casa ,forse un calo di pressione, sente il bisogno di stendersi….La saluti a stento, e inizi a tirare fuori dai cassetti tutto quello che io vi ho nascosto, compreso il frustino. “Vorrei dartelo su quel tuo bel sedere, così impari a farmi certi scherzi”…Poi sorridi e Inizi a scegliere con cura alcuni oggetti.

    “Chi la fa l’aspetti” mi dici prendendo un nastro di seta dalla testiera del letto e usandolo come benda suoi miei occhi….Una volta bendata mi fai girare su me stessa per disorientarmi nel modo più totale e poi mi lasci lì, in piedi senza riferimenti o punti di appoggio, dicendomi di aspettare.

  23. IO

    ghostnick04 gennaio 2019Senza categoria

    Mi chiamo Rebecca, un nome che non ho mai sopportato, infatti in 34 anni non ho ancora trovato un motivo almeno plausibile per trovarlo decente. A renderlo ancora più insopportabile la serie infinita di soprannomi e nomignoli che solo i bambini nella loro infinita stronzaggine senza filtri sanno trovare.

    Ho anche un secondo nome, eredità di non so quale bisavola dalle lontane origini spagnole. Non che sia splendido, ma l’ho sempre trovato meglio di Becca. Isabel. Non è poi così male, ha un non so che di esotico….

    Oltre ad avere un nome pessimo, sono sempre stata una bambina con anche un carattere pessimo, diventata un’adolescente irrequieta dal pessimo carattere, fino ad essere, oggi, una donna dal carattere complicato, sempre pessimo, e molto, ma molto, irrequieta.

    Ho un lavoro che mi piace, un compagno che amo, alcuni amici ben selezionati, un cane pigro e viziato e un gatto Sphynx , unico tocco vezzoso a questa meravigliosa immagine convenzionale.

    Ho anche un’intera collezione di intimo seducente, calze autoreggenti, e tacchi alti….per quando voglio essere meno convenzionale.

    E poi c’è il mio mondo privato, quello dove gli amici si presentano a casa con delle graziose sfere vibranti da farti provare o dove il tuo compagno ti fa scoprire che lo zenzero non si usa con successo solo in cucina, dove l’erotismo è una dimensione fatta non solo di gesti ma anche di parole, dove i sensi ritrovano se stessi amplificando ogni percezione.

    Questi sono miei racconti privati.