• Donna
  • Ultima Visita

    Più di un mese fa

Aggiornamenti di stato pubblicati da emozioni-sparse

  1.  

    1. beautifullmind0

      beautifullmind0

      lo si sente dentro questo ritmo

  2.  

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      ma che splendore! 

    2. fleurdelys00

      fleurdelys00

      riscalda il cuore, ottima scelta!

    3. beautifullmind0

      beautifullmind0

      ottima scelta, sperimentale sicuramente

  3.  

  4.  

    1. altomororicco

      altomororicco

      che ricordi ahaha che anno (s)correva?

    2. emozioni-sparse

      emozioni-sparse

      Mi sembra di ricordare l'estate del 2004...ma non ne sono sicurissima...ero appena una ragazzina ah ah ah! 

  5.  

  6.  

  7. Oggi non c'è sole intorno a me
    Salvami risplendi e scaldami
    Voglio il sole
    Cerco nuova luce nella confusione di un guaglione
    E oggi è come ieri
    Ma forse è un'impressione frutto della mente di un guaglione
    Sarà che non c'è il sole
    Sarà che tutto sembra resti uguale
    Sarà quel che sarà sono preso male
    Ma nessuno chiama e non so chi chiamare
    Cerco di schiodarmi e penso solo a quello che ho da fare
    Uh Gesù Gesù
    Sono io la vittima dei demoni che tornano e che vengono a tirarmi giù
    I miei cattivi pensieri che mi aspettano braccano
    Parlano e parlano
    Dove sono I raggi che scaldavano un guaglione?
     
    Neffa "Aspettando il sole"

    mfront_pioggia.jpg

    1. londoncalling6

      londoncalling6

      Bellissimo testo! Ogni tanto ci sta essere giù e darla vinta ai demoni, ma per un breve lasso di tempo, poi di nuovo "gambe in spalla" e via! :) 

    2. emozioni-sparse

      emozioni-sparse

      Hai assolutamente ragione, la cosa più impegnativa per me è non lasciarmi comandare dalle mie emozioni, ma ci sto lavorando 9_9

    3. londoncalling6

      londoncalling6

      è molto difficile, lo capisco, bisogna avere una grande forza di volontà e prima o poi ce la si fa e sono sicura che ce la farai anche tu! :) 

  8. Passato fuso col presente chiude gli occhi al futuro

     

    Quando il passato riesce a infestare la capacità di pensiero, si crea un meccanismo di continuo paragone col presente, ad esempio come non potrà mai essere come vent’anni fa, vuoi per cause di forza maggiore come per la dipartita di persone care, o più semplicemente perchè le cose mutano, cambiano come le stagioni, fanno cadere le foglie dagli alberi per poi farli ritornare floridi e con fiori bellissimi e frutti ancor più buoni, vedi i ciliegi. Ma allora, cos’è che fa inceppare il meccanismo della naturale maturazione e l’accettazione del progresso e quindi il conseguente avanzare del tempo e della vita? Forse la paura di lasciarsi indietro gli altri? La paura di fare errori e la conseguente ansia del poter rimediare? La paura di invecchiare e quindi di morire e quindi sostanzialmente della fine, la fine del tempo…Non ne sono sicura, queste domande che mi pongo mi fanno friggere il cervello, so che la risposta sta nel vivere, bisogna vivere il presente, senza pensare al passato, ciò che è stato non torna, anche questo secondo appena passato è andato e non bisogna pensare al futuro con troppe pretese, pianificando ogni attimo o ogni prospettiva perchè potrebbero cambiare le carte in tavola da un momento all’altro lasciandoci in mano un pugno di sabbia. L’unica cosa che penso di voler fare è solo ciò che mi sembra rispettoso per le mie scelte del momento senza danneggiare il prossimo cercando di imparare dagli errori passati e non sperando troppo nel futuro, perchè procrastinare non serve a nulla.

    download (1).jpg

  9. Il corvo

    Era una cupa mezzanotte e mentre stanco meditavo

    Su bizzarri volumi di un sapere remoto,

    Mentre, il capo reclino, mi ero quasi assopito,

    D'improvviso udii bussare leggermente alla porta.

    "C'è qualcuno" mi dissi " che bussa alla mia porta

    Solo questo e nulla più. "

    Ah, ricordo chiaramente quel dicembre desolato,

    Dalle braci morenti scorgevo i fantasmi al suolo.

    Bramavo il giorno e invano domandavo ai miei libri

    Un sollievo al dolore per la perduta Lenore,

    La rara radiosa fanciulla che gli angeli chiamano Lenore

    E che nessuno, qui, chiamerà mai più.

    E al serico, triste, incerto fruscio delle purpuree tende

    Rabbrividivo, colmo di assurdi tenori inauditi,

    Ebbene ripetessi, per acquietare i battiti del cuore:

    "È qualcuno alla porta, che chiede di entrare,

    Qualcuno attardato, che mi chiede di entrare.

    Ecco: è questo e nulla più"

    Poi mi feci coraggio e senza più esitare

    "Signore, " dissi "o Signora, vi prego, perdonatemi,

    Ma ero un po' assopito ed il vostro lieve tocco,

    Il vostro così debole bussare mi ha fatto dubitare

    Di avervi veramente udito". Qui spalancai la porta:

    C'erano solo tenebre e nulla più. "

    Nelle tenebre a lungo, gli occhi fissi in profondo,

    Stupefatto, impaurito sognai sogni che mai

    Si era osato sognare: ma nessuno violò

    Quel silenzio e soltanto una voce, la mia,

    Bisbigliò la parola "Lenore" e un eco rispose:

    "Lenore". Solo quello e nulla più.

    Rientrai nella mia stanza, l'anima che bruciava.

    Ma ben presto, di nuovo, si udì battere fuori,

    E più forte di prima. "Certo" dissi "è qualcosa

    Proprio alla mia finestra: esplorerò il mistero,

    Renderò pace al cuore, esplorerò il mistero.

    Ma è solo il vento, nulla più. "

    Allora spalancai le imposte e sbattendo le ali

    Entrò un Corvo maestoso dei santi tempi antichi

    Che non fece un inchino, né si fermò un istante.

    E con aria di dame o di gran gentiluomo

    Si appollaiò su un busto di Palladie sulla porta

    Si posò, si sedette, e nulla più.

    Poi quell'uccello d'ebano, col suo austero decoro,

    Indusse ad un sorriso le mie fantasie meste,

    "Perché" dissi "rasata sia la tua cresta, un vile

    Non sei, orrido, antico Corvo venuto da notturne rive.

    Qual è il tuo nome nobile sulle plutonie rive? "

    Disse il Corvo: "Mai più".

    Ma quel corvo posato solitario sul placido busto,

    Come se tutta l'anima versasse in quelle parole,

    Altro non disse, immobile, senza agitare piuma,

    Finché non mormorai: "Altri amici di già sono volati via:

    Lui se ne andrà domani, volando con le mie speranze"

    Allora disse il Corvo: "Mai più".

    Trasalii al silenzio interrotto da un dire tanto esatto,

    "Parole" mi dissi "che sono la sua scorta sottratta

    A un padrone braccato dal Disastro, perseguitato

    Finché un solo ritornello non ebbe i suoi canti,

    Un ritornello cupo, i canti funebri della sua speranza:

    Mai, mai più".

    Rasserenando ancora il Corvo le mie fantasie,

    Sospinsi verso di lui, verso quel busto e la porta,

    Una poltrona dove affondai tra fantasie diverse,

    Pensando cosa mai l'infausto uccello del tempo antico.

    Cosa mai quel sinistro, infausto e torvo anomale antico

    Potesse voler dire gracchiando "Mai più".

    Sedevo in congetture senza dire parola

    All'uccello i cui occhi di fuoco mi ardevano in cuore;

    Cercavo di capire, chino il capo sul velluto

    Dei cuscini dove assidua la lampada occhieggiava,

    Sul viola del velluto dove la lampada luceva

    E che purtroppo Lei non premerà mai più.

    Parve più densa l'aria, profumata da un occulto

    Turibolo, oscillato da leggeri serafini

    Tintinnanti sul tappeto. "Infelice" esclamai "Dio ti manda

    Un nepente dagli angeli a lenire il ricordo di Lei,

    Dunque bevilo e dimentica la perduta tua Lenore! "

    Disse il Corvo "Mai più".

    "Profeta, figlio del male e tuttavia profeta, se uccello

    Tu sei o demonio, se il maligno" io dissi "ti manda

    O la tempesta, desolato ma indomito su una deserta landa

    Incantata, in questa casa inseguita dall'Onore,

    Io ti imploro, c'è un balsamo, dimmi, un balsamo in Galaad? "

    Disse il Corvo: "Mai più".

    "Profeta, figlio del male e tuttavia profeta, se uccello

    Tu sei o demonio, per il Cielo che si china su noi,

    Per il Dio che entrambi adoriamo, dì a quest'anima afflitta

    Se nell'Eden lontano riavrà quella santa fanciulla,

    La rara raggiante fanciulla che gli angeli chiamano Lenore".

    Disse il Corvo: "Mai più".

    "Siano queste parole d'addio" alzandomi gridai

    "uccello o creatura del male, ritorna alla tempesta,

    Alle plutonie rive e non lasciare una sola piuma in segno

    Della tua menzogna. Intatta lascia la mia solitudine,

    Togli il becco dal mio cuore e la tua figura dalla porta"

    Disse il Corvo: "Mai più".

    E quel Corvo senza un volo siede ancora, siede ancora

    Sul pallido busto di Pallade sulla mia porta.

    E sembrano i suoi occhi quelli di un diavolo sognante

    E la luce della lampada getta a terra la sua ombra.

    E l'anima mia dall'ombra che galleggia sul pavimento

    Non si solleverà "Mai più" mai più.

     

    1. londoncalling6

      londoncalling6

      sono molto affascinata dai corvi, sono animali cosi intelligenti!

    2. fleurdelys00

      fleurdelys00

      è sicuramente un animale di molta classe, secondo me!

    3. daliahnera

      daliahnera

      Adoro!

  10.  

    Anche lui nei live è una bomba!!! L'ho sentito fare un tributo a Bob è impressionate sembra lui!

  11.                                   Frankie HI-NRG MC   Quelli che ben pensano

    Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi
    A far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo
    Il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile
    La posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere
    E non far partecipare nessun altro
    Nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro
    Niente scrupoli o rispetto verso i propri simili
    Perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili
    Sono tanti, arroganti coi più deboli
    Zerbini coi potenti, sono replicanti
    Sono tutti identici, guardali
    Stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere
    Come lucertole s'arrampicano
    E se poi perdon la coda la ricomprano
    Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno
    Spendono, spandono e sono quel che hanno
    Sono intorno a me, ma non parlano con me
    Sono come me, ma si sentono meglio
    Sono intorno a me, ma non parlano con me
    Sono come me, ma si sentono meglio
    E come le supposte abitano in blisters full-optional
    Con cani oltre i 120 decibel e nani manco fosse Disneyland
    Vivono col timore di poter sembrare poveri
    Quel che hanno ostentano, tutto il resto invidiano, poi lo comprano
    In costante escalation col vicino costruiscono
    Parton dal pratino e vanno fino in cielo
    Han più parabole sul tetto che San Marco nel Vangelo
    Sono quelli che di sabato lavano automobili
    Che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli
    Medi come i ceti cui appartengono
    Terra-terra come i missili cui assomigliano
    Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano
    E poi s'impastano su un albero
    Nasi bianchi come Fruit of the Loom
    Che diventano più rossi d'un livello di Doom
    Sono intorno a me, ma non parlano con me
    Sono come me, ma si sentono meglio
    Sono intorno a me, ma non parlano con me
    Sono come me, ma si sentono meglio
    Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica
    Mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano
    Altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano
    Mani che poi firman petizioni per lo sgombero
    Mani lisce come olio di ricino
    Mani che brandisco Manganelli, che Farciscono Gioielli
    Che si alzano alle spalle dei Fratelli
    Quelli che la notte non si può girare più
    Quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan La TV
    Che fanno i boss, che compra Class
    Che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di Plastica
    Che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara
    Ma l'unica che accendono è quella che da loro l'elemosina ogni sera
    Quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera
    Sono intorno a me, ma non parlano con me
    Sono come me, ma si sentono meglio
    Sono intorno a me, ma non parlano con me
    Sono come me, ma si sentono meglio
    Sono intorno a me, ma non parlano con me
    Sono come me, ma si sentono meglio
    Sono intorno a me, ma non parlano con me
    Sono come me, ma si sentono meglio
    1. londoncalling6

      londoncalling6

      Questo brano ha accompagnato la mia infanzia!

  12. Sembra che tutto perda senso in questo giorno orrendo! Nebbia nera nella mente che ti annienta dentro!
    Il tuo encefalo necrotizzato spurga dalle cavità del teschio e dentro una voce che ti sta mentendo!
    Dice che va tutto bene e la salvezza è vicina!
    Ombre nere sopra il bus delle 6 di mattina!
    E finalmente quando pensi sia finita
    Ti riportano a 'sta morte apparente che voi chiamate vita!

     

    Tratto da : Cane - DSA COMMANDO

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      pensiamo positivo! tutto andrà meglio <3

    2. theoldandthesea

      theoldandthesea

      certo che tutto andrà meglio :) 

  13. Menù di Pasqua! 

    Antipasti:

    Panissa condita

    Tortino di zucchine con salsa di pesto

    Primo:

    Ravioli di carne al ragù

    Secondo:

    Coniglio alla ligure 

    Dolce:

    Apriremo le uova:D

    Cosa ne pensate?

    1. emozioni-sparse

      emozioni-sparse

      Anche noi io e il mio compagno ma ci concediamo uno coccola culinaria:D

    2. beautifullmind0

      beautifullmind0

      buonisssssimo direi! :D 

    3. daliahnera

      daliahnera

      wowwwww io ho mangiato praticamente solo antipasti! hahaa sono così, ne mangio sempre talmente tanti che poi non riesco più ad andare avanti talmente sono pienahahaha

    4. Visualizza i commenti successivi  altro %s
  14. ❤❤❤❤❤❤❤

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      che magia! una traccia piena di vita!

    2. fleurdelys00

      fleurdelys00

      Un nome, una garanzia ;)

  15. Adoro!

     

    1. daliahnera

      daliahnera

      ma che bella sono bravissimi!

  16. Adoro❤❤

    Visto anche lui dal vivo 7 anni fa! Aveva delle braccia enormi!!!

  17. Ascolto questa canzone e come sempre sento dentro un'esplosione di emozioni :x

     

  18. Cantando a squarcia gola e i vicini muti😂😂😂😂