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buon lunedì e soprattutto...bentornato!!!
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Grazie! Un po' in ritardo, ma buon lunedì anche a te!
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londoncalling6 ha aggiunto una reazione
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Dovrei ritornare su questi lidi... mi sono reso conto che è tanto, che non gli dò un'occhiata :-)
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Per celebrare il tuo nick!
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Genova 11 giugno 2019
Care e cari, come è possibile che un Musicista che non conosceva una nota di musica, sia stato il più Grande Chitarrista di tutti i tempi?
Ha composto decine di brani musicali per i quali ha dovuto chiedere al suo violinista ( Stefano Grappelli ) di tradurli in spartito.
I pezzi ( brani ) che compose si avvicinano, in un certo qual modo, per bellezza, alle bellissime melodie della Musica Classica...
Calorosi saluti.
Teo.
Django Reinhardt - Nuages (1953)-
...uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi!
Da buon zingaro (che nessuno provi a leggere questa parola in modo dispregiativo eh), qual'era, la sua musica nasce da una tradizione non scritta.
E' diventato uno dei più grandi chitarristi ...beh, grazie alla perdita di due dita durante l'incendio della sua roulotte. Con a disposizione solo indice e medio (e naturalmente il pollice opponibile), si inventò letteralmente da zero una sua personale tecnica chitarristica conquistandosi il soprannome di "three finger lightning".
E chissà, senza di lui anche l'heavy metal potrebbe non essere mai nato.
Tommy Iommi, chitarrista dei black sabbath, agli albori ancora operaio in fabbrica, perse due falangi sotto una pressa e fu grazie alla storia di Django che trovò la forza di ricominciare a suonare, accordando la chitarra un tono sotto per avere le corde più morbide e creando così quei toni cupi e oscuri che tanto hanno caratterizzato il suond del gruppo che ha inventato questo genere.
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verde-tiffany ha aggiunto una reazione
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È bellissimooooo!!!!!
Ma dov'è?
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kan-dinsky ha aggiunto una reazione
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E' uscito il trailer di ‘Blinded by the Light’!! il film ispirato alla musica del Boss! ma dobbiamo aspettare agosto per vederlo in Italia
Per chi fosse interessato...
E' tratto dal romanzo autobiografico di Sarfraz Manzoor, Greetings from Bury Park: Race, Religion and Rock’N’Roll
Inghilterra, nel mezzo dei tumulti razziali ed economici del 1987, Javed, un giovane britannico di origine pakistana, è assediato dall’intolleranza dilagante nella sua città e dall’inflessibilità tradizionalista della figura paterna.
La sua adolescenza prende però una piega diversa quando un suo compagno di gli fa conoscere la musica di Bruce Springsteen.-
Ah sembra carino!!!
Mi ricorda un pò questo libro che ho letto qualche tempo fa
Born with the U.S.A.: Gli anni Ottanta, Springsteen e un ragazzo di dodici anni (https://www.amazon.it/Born-U-S-Ottanta-Springsteen-ragazzo-ebook/dp/B00KMXQTQ4
mi spiace fare pubblicità ad amazon, ma mi sa che è uscito solo in formato kindle)...
Certo... con le dovute proporzioni eh... Springsteen non credo abbia mai saputo di questa uscita! ;-)
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....io c'ero! pazzescoooo!!!!! roma 2016.... dai torna!!!!!!!
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e io ero a San Siro! ;-)
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verde-tiffany e bruce-bat ha aggiunto una reazione
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...sto pensando ai Caselli di Porta Venezia a Milano...
In questi giorni sono impacchettati con la juta! E' un' opera urbana dell'artista ghanese Ibrahim Mahama, e sta suscitando un bel po' di polemica... Beh, io trovo l'opera azzeccata: l'effetto spiazzante è riuscitissimo e l'impatto è davvero notevole!! (per chi almeno come me passa spesso di qui!)
...si intitola: A friend
"I sacchi di juta sono simbolo dei mercati del Ghana: vengono fabbricati in Asia e importati in Africa per il trasporto su scala internazionale di merci alimentari e di vario genere (cacao, fagioli, riso, ma anche carbone). Strappati, rattoppati e marcati con vari segni e coordinate, i sacchi con le loro drammatiche ricuciture raffazzonate diventano, nell’idea di Mahama, garze che tamponano le ferite della storia, simbolo di conflitti e drammi che da secoli si consumano all’ombra dell’economia globale"
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Peccato per lo spoiler!!! Mi sarebbe piaciuto passare di li senza sapere niente!!
Faranno discutere eh, immagino...
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kan-dinsky ha aggiunto una reazione
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Greta Thunberg, la paladina del clima: "Mamma non vuole ma salverò il pianeta"
Sedici anni, svedese, ha deciso di dedicare la propria vita a salvare il mondo dal cambiamento climatico. Ha iniziato con uno sciopero a scuola. Ed è finita all'Onu. Venerdì 15 marzo guiderà una protesta globale
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'sta ragazzina è l'unica che dica cose sensate: "ragazzi, la casa sta bruciando, noi siamo dentro e voi perdete tempo a sparare minchiate"
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kan-dinsky e verde-tiffany ha aggiunto una reazione
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