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  1. cosa pensi della spedizione da record sul k2 di qualche settimana fa?

    1. baffo-502012

      baffo-502012

      la corsa sfrenata la cima a tutti i costi non mi piace molto,in questo inverno la Montagna si presenta in tutto il suo severo aspetto,non si può pretendere di salire in ogni condizione di tempo,ogni cosa ha il suo percorso.Tamara Lunger ha rinunciato dopo giuste considerazioni, troppi morti e troppe difficoltà al limite di sopravvivenza,tanto di cappello per i 10 Nepalesi che hanno raggiunto la cima con tempo proibitivo,la tristezza al campo base,festeggiavano la cima e preparavano il trasporto della salma del compagno di cordata di Tamara,così ha scritto Tamara

    2. beautifullmind0

      beautifullmind0

      la penso come te. ho sentito spesso delle condizioni dell'everest e del k2 ridotte ad una discarica a cielo aperto per tutto quello che viene lasciato indietro dagli scalatori, e questo è già un grande fattore da tenere in considerazione (perché riempire l'ennesimo paradiso con immondizia?). Questo mi fa pensare che chi va lì lo faccia solo per farsi vedere, perché non posso credere che un amante della montagna non si porti dietro i suoi rifiuti. 

      Dopo questa spedizione ho approfondito un po' il discorso k2 e everest e ho visto delle foto agghiaccianti. Ci sono circa 300 corpi sull'everest e chi va lì per tentare l'impresa cammina letteralmente accanto e sopra i corpi. Ho scoperto inoltre che per l'everest si paga intorno ai 25.000 dollari. Non è amore per la montagna, è farsi vedere. 

      Come si fa a festeggiare e a preparare il trasporto della salma nello stesso momento?

      Sinceramente? Va bene superare i propri limiti, ma non a tutti i costi.

    3. baffo-502012

      baffo-502012

      per fortuna abbiamo qualche alpinista che ragiona con la testa e non solo con gli sponsor,esempio Simone Moro ha rinunciato alla salita prima con Tamara Linger poi ultimamente con una cordata molto forte ma lui ha rinunciato dicendo che era troppo per lui, almeno ha salvato la vita sua e compagni. Sull'Everest ho visto filmati anch'io dei morti che fanno da segnavia,c'è un morto del quale non conoscono il nome (sarà vero?) spunta solo uno scarpone giallo dal ghiaccio e quando lo trovano capiscono di essere sulla via giusta,orribile.

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