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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da beautifullmind0 per l'aggiornamento : - Dove vai? - A una festa. - Ti pare il caso? - Perché? - Come perché? Perché c'è God   
    - Dove vai?
    - A una festa.
    - Ti pare il caso?
    - Perché?
    - Come perché? Perché c'è Godzilla.
    - Chi?
    - Godzilla.
    - Non ho presente.
    - Non hai presente la creatura che ha devastato mezza città?
    - Ah, ho capito, te dici il mostro spaventoso. Scusa, l'avevo rimosso.
    - Ha spazzato via un bel pezzo della nostra metropoli. Centinaia di migliaia di morti.
    - Probabilmente è perché non faccio più la solita strada per andare in centro, adesso passo per dove stava una volta Blockbuster, hai presente? Vicino al Compro Oro?
    - Sì.
    - Ecco, passo di lì. Magari non l'ho notato per quello.
    - È una lucertola alta centocinquanta metri.
    - Va be', hanno pure fatto un sacco di rotonde nuove se è per questo, mo non è che posso star lì a segnarmi tutte le modifiche del piano regolatore. Ho una vita.
    - Ecco, proprio per questo è il caso che tu non vada a sta festa.
    - Perché?
    - Godzilla.
    - Ah già, m'ero scordato. Va be', però son pure passati tre mesi.
    - In che senso?
    - Nel senso che son tre mesi che sto Godzilla ci passeggia sopra, non è che adesso possiamo cambiare vita per una cosa così.
    - Questa è proprio il tipo di cosa per cui dobbiamo cambiarla la vita.
    - Accomodati. Io non voglio rinunciare alle mie abitudini e ai miei svaghi solo perché c'è un rettile atomico che polverizza gli edifici. Rettile di cui per altro ho sempre e solo sentito parlare.
    - Cosa intendi?
    - Che, a essere sinceri, io sto Godzilla l'ho visto alla TV e basta. Le macerie, la devastazione, la coda che sferza i carri armati. Personalmente non ho mai avuto il piacere di trovarmici faccia a faccia.
    - Probabilmente non saresti qui se avessi avuto il piacere.
    - Dimmi una persona che conosciamo che ha visto Godzilla.
    - Il signor Pozzobon.
    - Il signor Pozzobon si inventerebbe qualsiasi cosa per attaccare bottone.
    - È morto.
    - Oh dio, e come è successo?
    - Una lucertola di centocinquanta metri lo ha calpestato.
    - Un'altra?
    - La stessa, idiota! Godzilla! È morto perché Godzilla gli ha livellato il soggiorno con lui dentro e ha raso al suolo il resto della sua casa.
    - La casa del signor Pozzobon era vecchia, magari è crollata da sola.
    - L'ha ucciso Godzilla.
    - Non abbiamo prove che sia stato proprio…
    - Le sue ultime parole sono state “mio dio Godzilla! È Godzilla!”
    - Ma che ne sai, magari aveva qualcosa già di suo. Delle patologie pregresse.
    - Dici prima di finire al centro di una gigantesca impronta tridattile?
    - Magari soffriva di cuore ed è quello che l'ha ammazzato.
    - Magari sei un coglione ed è quello che ti tiene in vita.
    - Ma poi non l'avevamo ucciso sto Godzilla? Non gli avevamo tirato contro le cose… le testate nucleari?
    - Sì, ma l'hanno solo spinto un po' lontano dal centro città, verso il quartiere spagnolo e quello francese.
    - E allora sticazzi, dai! Stanno a otto fermate d'autobus da qua. Non è mica zona nostra.
    - Sempre città è.
    - Va be', ammettiamo che ci sia questo Godzilla e che stia distruggendo una prozione della cerchia urbana. Io sono tranquillo.
    - Perché?
    - Come perché? Non sono mica asiatico.
    - Scusa?
    - Ma dai, da che mondo è mondo, Godzilla attacca solo giapponesi e al massimo coreani se sbaglia lo svincolo. Io sono caucasico, io non lo becco Godzilla, è una questione biologica, di stopposità della carne. L'ha detto pure il telegiornale.
    - No, veramente s'è detto che magari all'inizio pigliava più facilmente gli asiatici, ma adesso non fa distinzioni.
    - Ah no?
    - Ieri ha vaporizzato un ragazzino.
    - Un ragazzino di Osaka?
    - Un ragazzino italiano.
    - Ah. Va be', cose che capitano. Ma non possiamo farci intimidire così facilmente.
    - Dici da una lucertola di centocinquanta metri?
    - Eh no! Se noi abbiamo paura, Godzilla vince.
    - Se noi abbiamo paura, sopravviviamo. È così che la razza umana ha campato per millenni, con la paura. Non comportandosi come dei cazzoni irresponsabili. Da quand'è che non vogliamo più avere paura? Tutto l'anno la meniamo con le paure più stronze e irrazionali, ci ricamiamo sopra odio e paranoie di ogni tipo, e quando finalmente c'è qualcosa di serio, che vale la pena odiare e per cui essere paranoici, tu te ne vai a ballare?
    - Non è ballare. È esprimermi artisticamente attraverso la danza e Benny Benassi.
    - È provato che quella creatura mostruosa avverte le vibrazioni del terreno provocate per esempio, non lo so, da un impianto stereo gigantesco. Vi troverà e vi spazzerà via e poi si farà strada per il resto della città lasciando dietro di sé una scia di lutto e devastazione!
    - …
    - …
    - Posso dirti una cosa?
    - Cosa?
    - Secondo me tu di questa faccenda di Godzilla ne stai facendo un po' una malattia.
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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da beautifullmind0 per l'aggiornamento : - Dove vai? - A una festa. - Ti pare il caso? - Perché? - Come perché? Perché c'è God   
    - Dove vai?
    - A una festa.
    - Ti pare il caso?
    - Perché?
    - Come perché? Perché c'è Godzilla.
    - Chi?
    - Godzilla.
    - Non ho presente.
    - Non hai presente la creatura che ha devastato mezza città?
    - Ah, ho capito, te dici il mostro spaventoso. Scusa, l'avevo rimosso.
    - Ha spazzato via un bel pezzo della nostra metropoli. Centinaia di migliaia di morti.
    - Probabilmente è perché non faccio più la solita strada per andare in centro, adesso passo per dove stava una volta Blockbuster, hai presente? Vicino al Compro Oro?
    - Sì.
    - Ecco, passo di lì. Magari non l'ho notato per quello.
    - È una lucertola alta centocinquanta metri.
    - Va be', hanno pure fatto un sacco di rotonde nuove se è per questo, mo non è che posso star lì a segnarmi tutte le modifiche del piano regolatore. Ho una vita.
    - Ecco, proprio per questo è il caso che tu non vada a sta festa.
    - Perché?
    - Godzilla.
    - Ah già, m'ero scordato. Va be', però son pure passati tre mesi.
    - In che senso?
    - Nel senso che son tre mesi che sto Godzilla ci passeggia sopra, non è che adesso possiamo cambiare vita per una cosa così.
    - Questa è proprio il tipo di cosa per cui dobbiamo cambiarla la vita.
    - Accomodati. Io non voglio rinunciare alle mie abitudini e ai miei svaghi solo perché c'è un rettile atomico che polverizza gli edifici. Rettile di cui per altro ho sempre e solo sentito parlare.
    - Cosa intendi?
    - Che, a essere sinceri, io sto Godzilla l'ho visto alla TV e basta. Le macerie, la devastazione, la coda che sferza i carri armati. Personalmente non ho mai avuto il piacere di trovarmici faccia a faccia.
    - Probabilmente non saresti qui se avessi avuto il piacere.
    - Dimmi una persona che conosciamo che ha visto Godzilla.
    - Il signor Pozzobon.
    - Il signor Pozzobon si inventerebbe qualsiasi cosa per attaccare bottone.
    - È morto.
    - Oh dio, e come è successo?
    - Una lucertola di centocinquanta metri lo ha calpestato.
    - Un'altra?
    - La stessa, idiota! Godzilla! È morto perché Godzilla gli ha livellato il soggiorno con lui dentro e ha raso al suolo il resto della sua casa.
    - La casa del signor Pozzobon era vecchia, magari è crollata da sola.
    - L'ha ucciso Godzilla.
    - Non abbiamo prove che sia stato proprio…
    - Le sue ultime parole sono state “mio dio Godzilla! È Godzilla!”
    - Ma che ne sai, magari aveva qualcosa già di suo. Delle patologie pregresse.
    - Dici prima di finire al centro di una gigantesca impronta tridattile?
    - Magari soffriva di cuore ed è quello che l'ha ammazzato.
    - Magari sei un coglione ed è quello che ti tiene in vita.
    - Ma poi non l'avevamo ucciso sto Godzilla? Non gli avevamo tirato contro le cose… le testate nucleari?
    - Sì, ma l'hanno solo spinto un po' lontano dal centro città, verso il quartiere spagnolo e quello francese.
    - E allora sticazzi, dai! Stanno a otto fermate d'autobus da qua. Non è mica zona nostra.
    - Sempre città è.
    - Va be', ammettiamo che ci sia questo Godzilla e che stia distruggendo una prozione della cerchia urbana. Io sono tranquillo.
    - Perché?
    - Come perché? Non sono mica asiatico.
    - Scusa?
    - Ma dai, da che mondo è mondo, Godzilla attacca solo giapponesi e al massimo coreani se sbaglia lo svincolo. Io sono caucasico, io non lo becco Godzilla, è una questione biologica, di stopposità della carne. L'ha detto pure il telegiornale.
    - No, veramente s'è detto che magari all'inizio pigliava più facilmente gli asiatici, ma adesso non fa distinzioni.
    - Ah no?
    - Ieri ha vaporizzato un ragazzino.
    - Un ragazzino di Osaka?
    - Un ragazzino italiano.
    - Ah. Va be', cose che capitano. Ma non possiamo farci intimidire così facilmente.
    - Dici da una lucertola di centocinquanta metri?
    - Eh no! Se noi abbiamo paura, Godzilla vince.
    - Se noi abbiamo paura, sopravviviamo. È così che la razza umana ha campato per millenni, con la paura. Non comportandosi come dei cazzoni irresponsabili. Da quand'è che non vogliamo più avere paura? Tutto l'anno la meniamo con le paure più stronze e irrazionali, ci ricamiamo sopra odio e paranoie di ogni tipo, e quando finalmente c'è qualcosa di serio, che vale la pena odiare e per cui essere paranoici, tu te ne vai a ballare?
    - Non è ballare. È esprimermi artisticamente attraverso la danza e Benny Benassi.
    - È provato che quella creatura mostruosa avverte le vibrazioni del terreno provocate per esempio, non lo so, da un impianto stereo gigantesco. Vi troverà e vi spazzerà via e poi si farà strada per il resto della città lasciando dietro di sé una scia di lutto e devastazione!
    - …
    - …
    - Posso dirti una cosa?
    - Cosa?
    - Secondo me tu di questa faccenda di Godzilla ne stai facendo un po' una malattia.
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    pokemina76 ha aggiunto una reazione a beautifullmind0 per l'aggiornamento : Ciao Pokemina! Come stai??     
    Ciao Pokemina! Come stai??  
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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da ciribi72 per l'aggiornamento : LA VERA STORIA DI NIGHTMARE   Chi di voi non ha mai visto almeno uno dei tanti film d   
    LA VERA STORIA DI NIGHTMARE
     
    Chi di voi non ha mai visto almeno uno dei tanti film di Nightmare? Li ricordate a memoria o quasi, vero? 
     
    Quello che molti non sanno però, è la vera storia che ha ispirato il film portato nelle sale cinematografiche da Wes Craven nel 1984. Il regista infatti ebbe l'idea basandosi su una storia di cronaca letta sul Los Angeles Time. 
     
    L’articolo parlava di una famiglia che scappata dai campi di sterminio in Cambogia, era riuscita a raggiungere gli Stati Uniti d’America dove finalmente aveva trovato serenità e sicurezza. 
     
    Questo momento idilliaco però non durò molto, in quanto improvvisamente il figlio più giovane fu colpito da una strana malattia, praticamente ogni volta che si addormentava faceva sogni molto inquietanti. 
     
    Il ragazzo raccontò ai suoi genitori di avere molta paura perché nel sonno una strana creatura gli dava la caccia, aggiungendo inoltre che non avrebbe più dormito in quanto temeva per la propria vita. 
     
    Dopo due giorni però, cedendo alla stanchezza si addormentò, per tutto il pomeriggio e la sera non accadde nulla, il giovane dormì serenamente e i genitori speranzosi, pensarono che i disturbi del figlio fossero finiti, ma non fu così.
     
    Nel cuore della notte sentirono il ragazzo urlare, quando si precipitarono nella stanza, lo videro dimenarsi nel letto come se stesse combattendo contro qualcosa, cercarono di svegliarlo, di parlargli, ma inutilmente, e proprio come lo stesso giovane temeva e aveva confidato ai genitori, morì nel bel mezzo di un incubo. 
     
    Da questa vera e triste storia di cronaca, nacque l’incubo chiamato Freddy Kruger, il terrificante e spietato serial killer dei sogni.
     

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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da beautifullmind0 per l'aggiornamento : LA MALEDIZIONE DEL COLONNELLO BUCK    Questa è la storia di Jonathan Buck, colonnello   
    LA MALEDIZIONE DEL COLONNELLO BUCK 
     
    Questa è la storia di Jonathan Buck, colonnello nordista veterano della guerra d’indipendenza, nonché uno dei fondatori della cittadina di Bucksport nel Maine, e reso famoso da una maledizione pronunciata da una donna condannata a morte sul rogo per stregoneria. 
     
    Il colonnello Buck, persona importante e facoltosa, aveva una cameriera molto carina e siccome era noto per avere un debole per le belle donne, non passò molto prima che tra i due nascesse qualcosa. 
     
    Tutto procedeva in modo tranquillo, l’amore sembrava avere la meglio, sino quando però la donna rimase incinta e mise alla luce un bambino deforme, a questo punto il colonnello non volendone sapere e troncando la relazione, la cacciò via di casa assieme al figlio. 
     
    La donna nel corso degli anni continuò a far pressione su Buck affinché si assumesse le sue responsabilità di padre, ma il colonnello stanco di queste pressioni e delle critiche pubbliche mossegli dalla donna, mise in giro una voce, sostenendo che in realtà fosse una strega. 
     
    Nel giro di poco tempo questa stupida diceria, messa in giro per giustificare la sua insensibilità, divenne qualcosa di più, divenne credenza, tanto che un giorno i cittadini inferociti condussero la donna dinanzi al colonnello per sottoporla a giudizio.
     
    Buck non aspettava altro e senza pensarci molto emise la sua sentenza di morte e come se non bastasse, obbligando il figlio ad assistere al barbaro spettacolo. 
     
    La donna prima di essere giustiziata, lanciò una maledizione, urlando al colonnello che avrebbe portato con se il marchio di quell’ingiustizia per l’eternità ma mentre bruciava, una gamba staccandosi dal corpo e rotolando fuori dal rogo, fermò la sua corsa proprio vicino al figlio che impietrito, assisteva a quello spettacolo disumano. Il ragazzo afferrato la gamba della madre scappò via e da allora nessuno lo rivide più. 
     
    Nel 1795 il colonnello Buck morì, quella triste storia sembrava ormai lontana e le parole pronunciate dalla donna arse con lei, sino a quando una strana forma apparve sulla lapide del colonnello, forma che a ben vederla, sembrava proprio una gamba di donna. 
     
    A quel punto i cittadini, increduli e intimoriti, cominciarono a ricordare quanto accaduto durante il rogo e come a volersi pulire la coscienza, lavarono subito la lapide ma inutilmente, l’immagine “naturale” non andò via. 
     
    I nipoti di Buck nel 1852 decisero di frantumarla e sostituirla, ma l’immagine della gamba riapparve anche sulla nuova lapide, dove ancora oggi, ricorda la triste storia di una povera ragazza derubata della vita e dei suoi sogni di madre dal crudele colonnello.
     

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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da beautifullmind0 per l'aggiornamento : - Dove vai? - A una festa. - Ti pare il caso? - Perché? - Come perché? Perché c'è God   
    - Dove vai?
    - A una festa.
    - Ti pare il caso?
    - Perché?
    - Come perché? Perché c'è Godzilla.
    - Chi?
    - Godzilla.
    - Non ho presente.
    - Non hai presente la creatura che ha devastato mezza città?
    - Ah, ho capito, te dici il mostro spaventoso. Scusa, l'avevo rimosso.
    - Ha spazzato via un bel pezzo della nostra metropoli. Centinaia di migliaia di morti.
    - Probabilmente è perché non faccio più la solita strada per andare in centro, adesso passo per dove stava una volta Blockbuster, hai presente? Vicino al Compro Oro?
    - Sì.
    - Ecco, passo di lì. Magari non l'ho notato per quello.
    - È una lucertola alta centocinquanta metri.
    - Va be', hanno pure fatto un sacco di rotonde nuove se è per questo, mo non è che posso star lì a segnarmi tutte le modifiche del piano regolatore. Ho una vita.
    - Ecco, proprio per questo è il caso che tu non vada a sta festa.
    - Perché?
    - Godzilla.
    - Ah già, m'ero scordato. Va be', però son pure passati tre mesi.
    - In che senso?
    - Nel senso che son tre mesi che sto Godzilla ci passeggia sopra, non è che adesso possiamo cambiare vita per una cosa così.
    - Questa è proprio il tipo di cosa per cui dobbiamo cambiarla la vita.
    - Accomodati. Io non voglio rinunciare alle mie abitudini e ai miei svaghi solo perché c'è un rettile atomico che polverizza gli edifici. Rettile di cui per altro ho sempre e solo sentito parlare.
    - Cosa intendi?
    - Che, a essere sinceri, io sto Godzilla l'ho visto alla TV e basta. Le macerie, la devastazione, la coda che sferza i carri armati. Personalmente non ho mai avuto il piacere di trovarmici faccia a faccia.
    - Probabilmente non saresti qui se avessi avuto il piacere.
    - Dimmi una persona che conosciamo che ha visto Godzilla.
    - Il signor Pozzobon.
    - Il signor Pozzobon si inventerebbe qualsiasi cosa per attaccare bottone.
    - È morto.
    - Oh dio, e come è successo?
    - Una lucertola di centocinquanta metri lo ha calpestato.
    - Un'altra?
    - La stessa, idiota! Godzilla! È morto perché Godzilla gli ha livellato il soggiorno con lui dentro e ha raso al suolo il resto della sua casa.
    - La casa del signor Pozzobon era vecchia, magari è crollata da sola.
    - L'ha ucciso Godzilla.
    - Non abbiamo prove che sia stato proprio…
    - Le sue ultime parole sono state “mio dio Godzilla! È Godzilla!”
    - Ma che ne sai, magari aveva qualcosa già di suo. Delle patologie pregresse.
    - Dici prima di finire al centro di una gigantesca impronta tridattile?
    - Magari soffriva di cuore ed è quello che l'ha ammazzato.
    - Magari sei un coglione ed è quello che ti tiene in vita.
    - Ma poi non l'avevamo ucciso sto Godzilla? Non gli avevamo tirato contro le cose… le testate nucleari?
    - Sì, ma l'hanno solo spinto un po' lontano dal centro città, verso il quartiere spagnolo e quello francese.
    - E allora sticazzi, dai! Stanno a otto fermate d'autobus da qua. Non è mica zona nostra.
    - Sempre città è.
    - Va be', ammettiamo che ci sia questo Godzilla e che stia distruggendo una prozione della cerchia urbana. Io sono tranquillo.
    - Perché?
    - Come perché? Non sono mica asiatico.
    - Scusa?
    - Ma dai, da che mondo è mondo, Godzilla attacca solo giapponesi e al massimo coreani se sbaglia lo svincolo. Io sono caucasico, io non lo becco Godzilla, è una questione biologica, di stopposità della carne. L'ha detto pure il telegiornale.
    - No, veramente s'è detto che magari all'inizio pigliava più facilmente gli asiatici, ma adesso non fa distinzioni.
    - Ah no?
    - Ieri ha vaporizzato un ragazzino.
    - Un ragazzino di Osaka?
    - Un ragazzino italiano.
    - Ah. Va be', cose che capitano. Ma non possiamo farci intimidire così facilmente.
    - Dici da una lucertola di centocinquanta metri?
    - Eh no! Se noi abbiamo paura, Godzilla vince.
    - Se noi abbiamo paura, sopravviviamo. È così che la razza umana ha campato per millenni, con la paura. Non comportandosi come dei cazzoni irresponsabili. Da quand'è che non vogliamo più avere paura? Tutto l'anno la meniamo con le paure più stronze e irrazionali, ci ricamiamo sopra odio e paranoie di ogni tipo, e quando finalmente c'è qualcosa di serio, che vale la pena odiare e per cui essere paranoici, tu te ne vai a ballare?
    - Non è ballare. È esprimermi artisticamente attraverso la danza e Benny Benassi.
    - È provato che quella creatura mostruosa avverte le vibrazioni del terreno provocate per esempio, non lo so, da un impianto stereo gigantesco. Vi troverà e vi spazzerà via e poi si farà strada per il resto della città lasciando dietro di sé una scia di lutto e devastazione!
    - …
    - …
    - Posso dirti una cosa?
    - Cosa?
    - Secondo me tu di questa faccenda di Godzilla ne stai facendo un po' una malattia.
  7. Fantastico!
    pokemina76 ha aggiunto una reazione a fashionista0 per l'aggiornamento : Ogni tanto vorrei farmi fare una cosa del genere, poi ci ripenso. Però mi piace da ma   
    Ogni tanto vorrei farmi fare una cosa del genere, poi ci ripenso. Però mi piace da mattiiiiiiiii
     

  8. Fantastico!
    pokemina76 ha aggiunto una reazione a fashionista0 per l'aggiornamento : Ho capito che il braccio nero non vi piace. E invece una cosa del genere?     
    Ho capito che il braccio nero non vi piace. E invece una cosa del genere?  

  9. Fantastico!
    pokemina76 ha aggiunto una reazione a fashionista0 per l'aggiornamento : Ciao Pokemina! ma sei proprio pazza di questo ragazzo! ahahha  come darti torto!    
    Ciao Pokemina! ma sei proprio pazza di questo ragazzo! ahahha  come darti torto! 
  10. Fantastico!
    pokemina76 ha ricevuto una reazione da beautifullmind0 per l'aggiornamento : Questa foto è stata scattata nel 1992 in Georgia durante un raduno del Ku Klux Klan,   
    Questa foto è stata scattata nel 1992 in Georgia durante un raduno del Ku Klux Klan, il bambino come potete vedere indossava l'abito tipico del movimento razzista americano, eppure non ebbe alcun problema ad avvicinarsi e giocare con lo scudo di un poliziotto di colore. 
     
    Questa immagine fa tornare alla mente una frase di Mandela: "Nessuno nasce odiando un altro per il colore della sua pelle, la sua storia o la sua religione. Le persone debbono imparare ad odiare, e se possono imparare ad odiare può essere loro insegnato anche ad amare, perché per la natura umana l’amore è un sentimento più naturale dell’odio"
     
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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da ciribi72 per l'aggiornamento : LA VERA STORIA DI NIGHTMARE   Chi di voi non ha mai visto almeno uno dei tanti film d   
    LA VERA STORIA DI NIGHTMARE
     
    Chi di voi non ha mai visto almeno uno dei tanti film di Nightmare? Li ricordate a memoria o quasi, vero? 
     
    Quello che molti non sanno però, è la vera storia che ha ispirato il film portato nelle sale cinematografiche da Wes Craven nel 1984. Il regista infatti ebbe l'idea basandosi su una storia di cronaca letta sul Los Angeles Time. 
     
    L’articolo parlava di una famiglia che scappata dai campi di sterminio in Cambogia, era riuscita a raggiungere gli Stati Uniti d’America dove finalmente aveva trovato serenità e sicurezza. 
     
    Questo momento idilliaco però non durò molto, in quanto improvvisamente il figlio più giovane fu colpito da una strana malattia, praticamente ogni volta che si addormentava faceva sogni molto inquietanti. 
     
    Il ragazzo raccontò ai suoi genitori di avere molta paura perché nel sonno una strana creatura gli dava la caccia, aggiungendo inoltre che non avrebbe più dormito in quanto temeva per la propria vita. 
     
    Dopo due giorni però, cedendo alla stanchezza si addormentò, per tutto il pomeriggio e la sera non accadde nulla, il giovane dormì serenamente e i genitori speranzosi, pensarono che i disturbi del figlio fossero finiti, ma non fu così.
     
    Nel cuore della notte sentirono il ragazzo urlare, quando si precipitarono nella stanza, lo videro dimenarsi nel letto come se stesse combattendo contro qualcosa, cercarono di svegliarlo, di parlargli, ma inutilmente, e proprio come lo stesso giovane temeva e aveva confidato ai genitori, morì nel bel mezzo di un incubo. 
     
    Da questa vera e triste storia di cronaca, nacque l’incubo chiamato Freddy Kruger, il terrificante e spietato serial killer dei sogni.
     

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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da ciribi72 per l'aggiornamento : LA VERA STORIA DI NIGHTMARE   Chi di voi non ha mai visto almeno uno dei tanti film d   
    LA VERA STORIA DI NIGHTMARE
     
    Chi di voi non ha mai visto almeno uno dei tanti film di Nightmare? Li ricordate a memoria o quasi, vero? 
     
    Quello che molti non sanno però, è la vera storia che ha ispirato il film portato nelle sale cinematografiche da Wes Craven nel 1984. Il regista infatti ebbe l'idea basandosi su una storia di cronaca letta sul Los Angeles Time. 
     
    L’articolo parlava di una famiglia che scappata dai campi di sterminio in Cambogia, era riuscita a raggiungere gli Stati Uniti d’America dove finalmente aveva trovato serenità e sicurezza. 
     
    Questo momento idilliaco però non durò molto, in quanto improvvisamente il figlio più giovane fu colpito da una strana malattia, praticamente ogni volta che si addormentava faceva sogni molto inquietanti. 
     
    Il ragazzo raccontò ai suoi genitori di avere molta paura perché nel sonno una strana creatura gli dava la caccia, aggiungendo inoltre che non avrebbe più dormito in quanto temeva per la propria vita. 
     
    Dopo due giorni però, cedendo alla stanchezza si addormentò, per tutto il pomeriggio e la sera non accadde nulla, il giovane dormì serenamente e i genitori speranzosi, pensarono che i disturbi del figlio fossero finiti, ma non fu così.
     
    Nel cuore della notte sentirono il ragazzo urlare, quando si precipitarono nella stanza, lo videro dimenarsi nel letto come se stesse combattendo contro qualcosa, cercarono di svegliarlo, di parlargli, ma inutilmente, e proprio come lo stesso giovane temeva e aveva confidato ai genitori, morì nel bel mezzo di un incubo. 
     
    Da questa vera e triste storia di cronaca, nacque l’incubo chiamato Freddy Kruger, il terrificante e spietato serial killer dei sogni.
     

  13. Fantastico!
    pokemina76 ha aggiunto una reazione a ciribi72 per l'aggiornamento : Cosa ne pensi di questa traccia? a me fa brillare gli occhi   
    Cosa ne pensi di questa traccia? a me fa brillare gli occhi
  14. Fantastico!
    pokemina76 ha ricevuto una reazione da beautifullmind0 per l'aggiornamento : Questa foto è stata scattata nel 1992 in Georgia durante un raduno del Ku Klux Klan,   
    Questa foto è stata scattata nel 1992 in Georgia durante un raduno del Ku Klux Klan, il bambino come potete vedere indossava l'abito tipico del movimento razzista americano, eppure non ebbe alcun problema ad avvicinarsi e giocare con lo scudo di un poliziotto di colore. 
     
    Questa immagine fa tornare alla mente una frase di Mandela: "Nessuno nasce odiando un altro per il colore della sua pelle, la sua storia o la sua religione. Le persone debbono imparare ad odiare, e se possono imparare ad odiare può essere loro insegnato anche ad amare, perché per la natura umana l’amore è un sentimento più naturale dell’odio"
     
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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da fashionista0 per l'aggiornamento : Nel 1937 la partita di calcio tra Chelsea e Charlton fu sospesa a causa della fitta n   
    Nel 1937 la partita di calcio tra Chelsea e Charlton fu sospesa a causa della fitta nebbia e sin qui nulla di strano, se non fosse che il portiere del Charlton, Sam Bartram, rimase in campo per altri 15 minuti convinto che ancora si giocasse. 
     
    E li sarebbe rimasto chissà per quanto ancora, se un poliziotto, facendo un giro di ispezione, non l'avesse notato e informato che la gara era stata sospesa e che il campo era vuoto da un quarto d'ora. 
     
    I suoi compagni di squadra, oltre che essersi dimenticati di avvisarlo, non si erano nemmeno accorti che nello spogliatoio mancasse il loro portiere. Pertanto se qualche volta vi sentite soli o trascurati pensate a Sam Bartram.
     
     Siamo tutti un po' Dan Bartram..... 

  16. Fantastico!
    pokemina76 ha ricevuto una reazione da beautifullmind0 per l'aggiornamento : Questa foto è stata scattata nel 1992 in Georgia durante un raduno del Ku Klux Klan,   
    Questa foto è stata scattata nel 1992 in Georgia durante un raduno del Ku Klux Klan, il bambino come potete vedere indossava l'abito tipico del movimento razzista americano, eppure non ebbe alcun problema ad avvicinarsi e giocare con lo scudo di un poliziotto di colore. 
     
    Questa immagine fa tornare alla mente una frase di Mandela: "Nessuno nasce odiando un altro per il colore della sua pelle, la sua storia o la sua religione. Le persone debbono imparare ad odiare, e se possono imparare ad odiare può essere loro insegnato anche ad amare, perché per la natura umana l’amore è un sentimento più naturale dell’odio"
     
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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da ciribi72 per l'aggiornamento : LA VERA STORIA DI NIGHTMARE   Chi di voi non ha mai visto almeno uno dei tanti film d   
    LA VERA STORIA DI NIGHTMARE
     
    Chi di voi non ha mai visto almeno uno dei tanti film di Nightmare? Li ricordate a memoria o quasi, vero? 
     
    Quello che molti non sanno però, è la vera storia che ha ispirato il film portato nelle sale cinematografiche da Wes Craven nel 1984. Il regista infatti ebbe l'idea basandosi su una storia di cronaca letta sul Los Angeles Time. 
     
    L’articolo parlava di una famiglia che scappata dai campi di sterminio in Cambogia, era riuscita a raggiungere gli Stati Uniti d’America dove finalmente aveva trovato serenità e sicurezza. 
     
    Questo momento idilliaco però non durò molto, in quanto improvvisamente il figlio più giovane fu colpito da una strana malattia, praticamente ogni volta che si addormentava faceva sogni molto inquietanti. 
     
    Il ragazzo raccontò ai suoi genitori di avere molta paura perché nel sonno una strana creatura gli dava la caccia, aggiungendo inoltre che non avrebbe più dormito in quanto temeva per la propria vita. 
     
    Dopo due giorni però, cedendo alla stanchezza si addormentò, per tutto il pomeriggio e la sera non accadde nulla, il giovane dormì serenamente e i genitori speranzosi, pensarono che i disturbi del figlio fossero finiti, ma non fu così.
     
    Nel cuore della notte sentirono il ragazzo urlare, quando si precipitarono nella stanza, lo videro dimenarsi nel letto come se stesse combattendo contro qualcosa, cercarono di svegliarlo, di parlargli, ma inutilmente, e proprio come lo stesso giovane temeva e aveva confidato ai genitori, morì nel bel mezzo di un incubo. 
     
    Da questa vera e triste storia di cronaca, nacque l’incubo chiamato Freddy Kruger, il terrificante e spietato serial killer dei sogni.
     

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    pokemina76 ha aggiunto una reazione a ciribi72 per l'aggiornamento : Oggi cammino con gli occhi chiusi!! sono stanchissimaaa ragazzi!   
    Oggi cammino con gli occhi chiusi!! sono stanchissimaaa ragazzi!
  19. Haha
    pokemina76 ha aggiunto una reazione a nuncepenza6 per l'aggiornamento : Che clima da letargo!!    
    Che clima da letargo!! 
  20. Fantastico!
    pokemina76 ha ricevuto una reazione da beautifullmind0 per l'aggiornamento : Questa foto è stata scattata nel 1992 in Georgia durante un raduno del Ku Klux Klan,   
    Questa foto è stata scattata nel 1992 in Georgia durante un raduno del Ku Klux Klan, il bambino come potete vedere indossava l'abito tipico del movimento razzista americano, eppure non ebbe alcun problema ad avvicinarsi e giocare con lo scudo di un poliziotto di colore. 
     
    Questa immagine fa tornare alla mente una frase di Mandela: "Nessuno nasce odiando un altro per il colore della sua pelle, la sua storia o la sua religione. Le persone debbono imparare ad odiare, e se possono imparare ad odiare può essere loro insegnato anche ad amare, perché per la natura umana l’amore è un sentimento più naturale dell’odio"
     
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  21. Fantastico!
    pokemina76 ha aggiunto una reazione a lullabyblue0 per l'aggiornamento : Quanti ricordi!!      
    Quanti ricordi!! 
     
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    pokemina76 ha aggiunto una reazione a fashionista0 per l'aggiornamento : ti auguro una bella giornata   
    ti auguro una bella giornata
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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da fashionista0 per l'aggiornamento : Nel 1937 la partita di calcio tra Chelsea e Charlton fu sospesa a causa della fitta n   
    Nel 1937 la partita di calcio tra Chelsea e Charlton fu sospesa a causa della fitta nebbia e sin qui nulla di strano, se non fosse che il portiere del Charlton, Sam Bartram, rimase in campo per altri 15 minuti convinto che ancora si giocasse. 
     
    E li sarebbe rimasto chissà per quanto ancora, se un poliziotto, facendo un giro di ispezione, non l'avesse notato e informato che la gara era stata sospesa e che il campo era vuoto da un quarto d'ora. 
     
    I suoi compagni di squadra, oltre che essersi dimenticati di avvisarlo, non si erano nemmeno accorti che nello spogliatoio mancasse il loro portiere. Pertanto se qualche volta vi sentite soli o trascurati pensate a Sam Bartram.
     
     Siamo tutti un po' Dan Bartram..... 

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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da fashionista0 per l'aggiornamento : Dal web......  15 COSE CHE NON SAPEVI PRIMA DI LEGGERE QUESTO ARTICOLO  1. Se cerchi   
    Dal web...... 
    15 COSE CHE NON SAPEVI PRIMA DI LEGGERE QUESTO ARTICOLO 
    1. Se cerchi su Google "241543903" ti appariranno solo persone che mettono la testa nel frigorifero; 
    2. Il 31 ottobre del 1923 in un’ampia zona del Giappone, senza alcun motivo apparente, migliaia di cani abbaiarono per ore...Il giorno seguente morirono 142.807 persone in uno dei terremoti più devastanti della storia; 
    3. Secondo alcuni studi le persone notturne sono più inclini a mostrare tendenze psicopatiche; 
    4. Le probabilità che tu muoia il giorno del tuo compleanno sono 6,7 % più elevate di qualsiasi altro giorno; 
    5. Una leggenda dice che se hai una cicatrice sul tuo dito indice sinistro, significa che la persona che ti amava nella tua vita precedente non ti ha dimenticato e che ti sta cercando in questa;
    6. Mangiarsi le unghie o la pelle delle dita, è una forma di auto-cannibalismo; 
    7. Nel corso della vita puoi incrociarti più volte con un assassino senza che te ne accorga. L'indice dipende dal posto in cui vivi, negli USA ad esempio si stima che nel corso della vita, ogni persona abbia incontrato 36 assassini; 
    8. Il 29 agosto 1986 tutte le TV degli Stati Uniti si spensero per 25 secondi. Si sentiva solo un mormorio provenire dalle stesse. Ad oggi nessuno sa quale sia stata la causa; 
    9. Vestirsi di nero ad un funerale ha il suo perché, secondo antiche tradizioni ci si mimetizza così l’anima del defunto non riesce a trovare un corpo da possedere; 
    10. I bambini che dicono di avere amici immaginari, sono quelli più inclini a vedere i fantasmi, in quanto hanno un livello di energia più alto;
    11. Almeno una volta nella vita, qualcuno ha pensato di ucciderti;
    12. Quando ti svegli di notte senza alcun motivo, è perché qualcuno ti sta osservando o pensando;
    13. Se ti guardi allo specchio per più di 10 minuti potresti iniziare ad avere allucinazioni, in alcuni casi anche a vedere il viso sfigurarsi o fare diverse smorfie; 
    14. Starnutendo puoi romperti le costole. Infatti uno starnuto può avere la stessa forza d’urto di un incidente; 
    15. Il cuore di una donna batte più velocemente di quello di un uomo.
     
    La n1 è così 😂😂
    È anche la cicatrice sull indice sinistro ho 😅
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    pokemina76 ha ricevuto una reazione da fashionista0 per l'aggiornamento : La MADRE di un bambino “fragile” e’una mamma SPECIALE. È speciale nella sua complessi   
    La MADRE di un bambino “fragile”
    e’una mamma SPECIALE.
    È speciale nella sua complessità,nel suo animo,nell’amore che trasmette al suo bambino,in quegli abbracci,in qui momenti difficili trascorsi insieme.
     
    La MADRE di un bambino “fragile” è una mamma MAGICA.
    Trasforma le sue paure e le sue preoccupazioni in rassicurazioni,in speranza nel momento in cui accarezza il suo bambino e gli sussurra”andrà tutto bene”.
    E non importa se dentro soffre tanto.
    E non importa se ha paura.
    Lei è forte.
    Lei non esiste.
    Esiste solo il suo bambino.
    Lui è la sua unica priorità.
     
    La MADRE di un bambino”fragile”è una madre ROCCIA.
    Perché porta su di se il peso delle notti insonni,delle giornate fatte di ansie e di a speranza.
    Ma sorride.
    Si asciuga gli occhi,tira su le spalle e sorride.
    Sorriderà sempre per il suo bambino.
    Vive di ogni suo attimo.
    Vive con lui ogni istante ogni conquista.
    Intensamente.
     
    La madre di un bambino”fragile” è una mamma ESEMPIO.
    Perché vive di un amore unico,intenso.
    E non importa se a volte le sembri mancare la terra sotto i piedi.
    Il suo amore la sorreggerà SEMPRE.
    Il suo amore sarà lo scudo che proteggerà lei ed il suo bambino.
    Da tutto,da tutti.
    PER SEMPRE.
    Testo dedicato ad una persona speciale per me,una madre forte ed unica. I.
    Testo di Marynik©️
    Immagine di This Mama Doodles