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  1.  

    LA LEGGENDA DELLA STAZIONE DI SERVIZIO

    Era sera tardi e una ragazza, alla guida della propria auto, si stava portando a casa di amici che da poco si erano trasferiti in un paese nel quale non era mai stata prima. 

    Strada facendo notò che il carburante stava per finire e prima di restare completamente a secco, fortunatamente, si imbatté in una piccola e vecchia stazione di servizio, dove, appena vide il benzinaio uscire dalla fatiscente struttura, qualcosa in lei fece suonare un campanello d’allarme. 

    Non sapeva il perché, forse il luogo o forse quella persona, eppure sentiva di essere in pericolo, ma sapeva anche di non poter andare oltre visto che il carburante era quasi finito. 

    Il benzinaio in effetti mentre faceva rifornimento si comportava in modo strano, sembrava nervoso, guardava e riguardava nell’abitacolo per poi subito dopo alzare lo sguardo. 

    Quando ebbe finito si avvicinò alla portiera e dopo aver ricevuto una banconota da 20 dollari, esaminandola attentamente, disse che era falsa, invitando la ragazza a scendere dall’auto e seguirla nel suo ufficio in quanto avrebbe dovuto chiamare la polizia. 

    Dopo varie insistenze la convinse e appena entrati nell’ufficio chiuse subito la porta a chiave. La ragazza spaventata stava per urlare, ma prontamente l’uomo gli disse di stare tranquilla, che la banconota non era falsa ma l’aveva fatta uscire perché nell’auto, nascosto lungo il sedile posteriore, c’era un uomo con un'ascia. 

    Ovviamente chiamarono la polizia che arrivata sul posto e controllata l’auto non trovò nessuno, solo un bigliettino sul sedile posteriore che riportava la seguente dicitura: “Il destino vuole che tu viva. Buona Fortuna”.

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