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Io sento di fare l'amore con te anche quando parliamo del tempo che fa, quando parliamo della musica, quando parliamo di una vacanza, quando parliamo del tuo cane o quando stiamo in silenzio e non parliamo e non diciamo più nulla.
Quando il tempo suona di un respiro, suona di parole non dette e suona di parole fraintese.
Allora è proprio lì che sento di essere in te, quando ci allontaniamo e poi ci riprendiamo, quando per un istante rischiamo di perderci, ma poi prendiamo freneticamente a ricercarci.
Allora è proprio lì che avverto di averti con me, quando sento quella tua paura che sa solo di una grande emozione, poiché non esiste legame che non abbia un sottile senso di timore, timore di sbagliare, timore di perdersi, timore che tutto sia accaduto…
…timore di chiedersi come possa essere successo tutto questo...
…timore che si chiede se è giusto, se sia sbagliato… un timore che secondo me si fa troppe domande sempre.
Un timore che può essere preceduto solo dalla fiducia, quella che deve nascere, che deve accrescere attraverso il tempo e la conoscenza l'uno dell'altra.
Quando ci fideremo di noi, non ci sarà suono che ci disturberà, non esisterà più equivoco, ci sarà solo comprensione e devozione l’uno per l’altro.
E se ancora è presto per fidarci… allora affidiamoci a questo volerci bene… perché è solo - di farci del bene - che stiamo parlando.
Te lo sussurro ancora una volta: Ti voglio bene... e ti voglio....