• Ultima Visita

Attività di reputazione

  1. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Nelle mie camminate ho ripreso a sognare. Fantastico, trasportata dal benessere che q   
    Nelle mie camminate ho ripreso a sognare. Fantastico, trasportata dal benessere che questo provoca dentro di me. E la fiducia si sviluppa attorno alle mie fantasticherie e a queste sensazioni.

    E rientro in casa lievitata, ripulita dalla pesantezza.

     
  2. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Adoro il mio balcone, anche la notte. 

 La notte d’agosto scavata tra le stelle cade   
    Adoro il mio balcone, anche la notte. 


    La notte d’agosto scavata tra le stelle cadenti in cerca di messaggi ai bordi del mistero. 
    

Perché vivo ai bordi del mistero. 
    

La notte, come la battigia che separa la spiaggia stretta del noto dall’oceano immenso dell’ignoto. 


    E guardo nel buio come si può guardare nell’altrove. 
    

E la vita stessa appare come la prua della nave che avanza nelle acque sconfinate navigando a vista. 


    E benedico il sapere, tutto il sapere che millenni hanno accumulato. Pur sapendo che è poco, è già immenso per la mia piccola mente. E vi posso accedere in qualche modo, per trarne conforto e indicazioni. 


    Ma la mia vita si accende sul balcone che guarda nella notte. E aguzza l’occhio per vedere ciò che non si vede e dare certezza a quello che spero, in attesa dell’alba. 


    Una grande fiducia invade l’animo che respira già le cose di oggi. E sembra che una musica accompagni la storia, dando ai piccoli gesti l’eco dell’impresa. 


    E anche stamani posso sentire gratitudine per poter progettare il modo, il come, in maniera che calzi non l’uomo in generale, ma proprio me, così come sono.


     
     
  3. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Nelle mie camminate ho ripreso a sognare. Fantastico, trasportata dal benessere che q   
    Nelle mie camminate ho ripreso a sognare. Fantastico, trasportata dal benessere che questo provoca dentro di me. E la fiducia si sviluppa attorno alle mie fantasticherie e a queste sensazioni.

    E rientro in casa lievitata, ripulita dalla pesantezza.

     
  4. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vitto071 per l'aggiornamento : Il mondo cambia così rapidamente che non ci si può non sentire sempre dei ragazzini,   
    Il mondo cambia così rapidamente che non ci si può non sentire sempre dei ragazzini, che hanno ancora tutto da imparare. E anche a noi, come ai ragazzini, viene voglia di esplorare la vita in maniere non codificate. Perché il gusto delle avventure deriva anche da quel senso di mistero e trasgressione che le accompagna quando non si sa ancora niente di come funzionano le cose, e non si sa in fondo che cosa succederà, che cosa nascerà dai nostri tentativi.
     
    E allora mi sforzo di ritornare un po’ ragazzina anch’io, per trovare gusto in quell’approccio alla vita che chiamiamo avventura, perché l’emozione che ne deriva è certo legata al fatto di non sapere fino in fondo che cosa potrebbe capitare, che c’è un rischio, ma che ne potrebbe derivare anche qualcosa di particolarmente bello.
     
     
  5. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vitto071 per l'aggiornamento : Il mondo cambia così rapidamente che non ci si può non sentire sempre dei ragazzini,   
    Il mondo cambia così rapidamente che non ci si può non sentire sempre dei ragazzini, che hanno ancora tutto da imparare. E anche a noi, come ai ragazzini, viene voglia di esplorare la vita in maniere non codificate. Perché il gusto delle avventure deriva anche da quel senso di mistero e trasgressione che le accompagna quando non si sa ancora niente di come funzionano le cose, e non si sa in fondo che cosa succederà, che cosa nascerà dai nostri tentativi.
     
    E allora mi sforzo di ritornare un po’ ragazzina anch’io, per trovare gusto in quell’approccio alla vita che chiamiamo avventura, perché l’emozione che ne deriva è certo legata al fatto di non sapere fino in fondo che cosa potrebbe capitare, che c’è un rischio, ma che ne potrebbe derivare anche qualcosa di particolarmente bello.
     
     
  6. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Appena fuori dal porto c’imbattemmo in una sterminata regione di cose inutili. Fu uno   
    Appena fuori dal porto c’imbattemmo in una sterminata regione di cose inutili. Fu uno shock, sulle prime. Eravamo abituati al mondo dei numeri e dei profitti, al mondo in cui ciò che non ha prezzo non vale una cicca. E ora eravamo storditi dal cambiamento. Ci mettemmo un po’ per ritrovare il controllo delle navi. Ma il vento gonfiava le nostre vele, e comparve sui volti dell’equipaggio un sorriso diverso, una sorta di felicità intimidita.  Sembrava che le cose inutili, che avevamo accantonato e ignorato proprio per questo, le cose inutili che avevamo lasciato fuori dai moli, avessero un incantesimo strano, suadente, inatteso. Fu durante quel lungo viaggio che scoprimmo l’utilità dell’inutile.
     
  7. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Appena fuori dal porto c’imbattemmo in una sterminata regione di cose inutili. Fu uno   
    Appena fuori dal porto c’imbattemmo in una sterminata regione di cose inutili. Fu uno shock, sulle prime. Eravamo abituati al mondo dei numeri e dei profitti, al mondo in cui ciò che non ha prezzo non vale una cicca. E ora eravamo storditi dal cambiamento. Ci mettemmo un po’ per ritrovare il controllo delle navi. Ma il vento gonfiava le nostre vele, e comparve sui volti dell’equipaggio un sorriso diverso, una sorta di felicità intimidita.  Sembrava che le cose inutili, che avevamo accantonato e ignorato proprio per questo, le cose inutili che avevamo lasciato fuori dai moli, avessero un incantesimo strano, suadente, inatteso. Fu durante quel lungo viaggio che scoprimmo l’utilità dell’inutile.
     
  8. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Appena fuori dal porto c’imbattemmo in una sterminata regione di cose inutili. Fu uno   
    Appena fuori dal porto c’imbattemmo in una sterminata regione di cose inutili. Fu uno shock, sulle prime. Eravamo abituati al mondo dei numeri e dei profitti, al mondo in cui ciò che non ha prezzo non vale una cicca. E ora eravamo storditi dal cambiamento. Ci mettemmo un po’ per ritrovare il controllo delle navi. Ma il vento gonfiava le nostre vele, e comparve sui volti dell’equipaggio un sorriso diverso, una sorta di felicità intimidita.  Sembrava che le cose inutili, che avevamo accantonato e ignorato proprio per questo, le cose inutili che avevamo lasciato fuori dai moli, avessero un incantesimo strano, suadente, inatteso. Fu durante quel lungo viaggio che scoprimmo l’utilità dell’inutile.
     
  9. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Appena fuori dal porto c’imbattemmo in una sterminata regione di cose inutili. Fu uno   
    Appena fuori dal porto c’imbattemmo in una sterminata regione di cose inutili. Fu uno shock, sulle prime. Eravamo abituati al mondo dei numeri e dei profitti, al mondo in cui ciò che non ha prezzo non vale una cicca. E ora eravamo storditi dal cambiamento. Ci mettemmo un po’ per ritrovare il controllo delle navi. Ma il vento gonfiava le nostre vele, e comparve sui volti dell’equipaggio un sorriso diverso, una sorta di felicità intimidita.  Sembrava che le cose inutili, che avevamo accantonato e ignorato proprio per questo, le cose inutili che avevamo lasciato fuori dai moli, avessero un incantesimo strano, suadente, inatteso. Fu durante quel lungo viaggio che scoprimmo l’utilità dell’inutile.
     
  10. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Era la via del mare che cercavamo. E la stavamo percorrendo. Il mare era l’orizzonte   
    Era la via del mare che cercavamo. E la stavamo percorrendo. Il mare era l’orizzonte aperto verso una vita avventurosa e interessante. Quella gioia intima e profonda che sa di possedere il senso dell’esistenza. Volevamo radunare lungo le strade tutti coloro che asfissiavano per il clima depressivo che contagiava le regioni della terraferma. Volevamo creare gruppi di ribellione, comitati di resistenza, campi di addestramento all’operosità creativa. Dovevamo contrastare quella visione che riduceva tutto alla dimensione dei conti, dei prezzi e degli utili. Volevamo riappropriarci di tutte quelle cose “inutili” che rendono la vita bella e significativa. Volevamo dare valore alle molte dimensioni dell’uomo. Sorridere con sincerità, esprimersi, condividere. Era necessario capire come operare una rivoluzione culturale capace di conquistare e sedurre, capace di accendere la fiamma dentro il petto delle persone.
     
     
  11. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Era la via del mare che cercavamo. E la stavamo percorrendo. Il mare era l’orizzonte   
    Era la via del mare che cercavamo. E la stavamo percorrendo. Il mare era l’orizzonte aperto verso una vita avventurosa e interessante. Quella gioia intima e profonda che sa di possedere il senso dell’esistenza. Volevamo radunare lungo le strade tutti coloro che asfissiavano per il clima depressivo che contagiava le regioni della terraferma. Volevamo creare gruppi di ribellione, comitati di resistenza, campi di addestramento all’operosità creativa. Dovevamo contrastare quella visione che riduceva tutto alla dimensione dei conti, dei prezzi e degli utili. Volevamo riappropriarci di tutte quelle cose “inutili” che rendono la vita bella e significativa. Volevamo dare valore alle molte dimensioni dell’uomo. Sorridere con sincerità, esprimersi, condividere. Era necessario capire come operare una rivoluzione culturale capace di conquistare e sedurre, capace di accendere la fiamma dentro il petto delle persone.
     
     
  12. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Era la via del mare che cercavamo. E la stavamo percorrendo. Il mare era l’orizzonte   
    Era la via del mare che cercavamo. E la stavamo percorrendo. Il mare era l’orizzonte aperto verso una vita avventurosa e interessante. Quella gioia intima e profonda che sa di possedere il senso dell’esistenza. Volevamo radunare lungo le strade tutti coloro che asfissiavano per il clima depressivo che contagiava le regioni della terraferma. Volevamo creare gruppi di ribellione, comitati di resistenza, campi di addestramento all’operosità creativa. Dovevamo contrastare quella visione che riduceva tutto alla dimensione dei conti, dei prezzi e degli utili. Volevamo riappropriarci di tutte quelle cose “inutili” che rendono la vita bella e significativa. Volevamo dare valore alle molte dimensioni dell’uomo. Sorridere con sincerità, esprimersi, condividere. Era necessario capire come operare una rivoluzione culturale capace di conquistare e sedurre, capace di accendere la fiamma dentro il petto delle persone.
     
     
  13. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vitto071 per l'aggiornamento : Ogni giorno ci riproviamo. Ricominciamo daccapo.
Molti di noi non riescono proprio a   
    Ogni giorno ci riproviamo. Ricominciamo daccapo.
Molti di noi non riescono proprio a rimanere intontiti 24 ore al giorno.
Pieni del lavoro d’azienda, pieni di televisione e di chiacchiere che non dicono gran che.
È come se avessero un tarlo dentro.
Qualcosa che rode e che dice più meno: così non va bene, così è troppo poco.

    Ma il mondo sembra una pasta densa che ti avvolge da ogni parte e ti rende i movimenti piuttosto impacciati.
Tutto quello che si fa e come lo si fa.
E se incontri gente, sembra di non riconoscersi.

    Eppure…

    Forse è sempre stato così, in qualche modo.
Non c’è da stupirsi.
Non c’è da stupirsi se i nostri sogni si rivestono di questa pasta che fuoriesce dai massa media e dalla logica dello spettacolo.

    La cosa più viva, nella grande recita, è proprio quel tarlo che sentiamo dentro e che non ci permette di restare intontiti 24 ore al giorno.

    Nei momenti di innocenza sentiamo che vogliamo integrità e verità e bellezza. Che il nostro cuore è bambino.  E che sono le orecchie piene di rumori. Ma la vocina è sempre desta.
E allora ricominciamo volentieri daccapo, ogni mattina.
E magari siamo anche pronti ad attraversare il guado.
Anche la noia è amica della fede.

    Se riuscissimo a chiudere l’interruttore. A staccare con il telecomando. A restare un po’ da soli con noi stessi. E ascoltare voci che vengono da lontano e che ci hanno accompagnato lungo tutto ilo cammino.
Voci deboli, ma penetranti.
La voce del tarlo, che senti solo quando smetti di far rumore.

    Un tempo c’era Samarcanda.
Andavamo a Samarcanda per incontrare il nostro destino.
Com’è bello avere un destino!
Vuol dire essere qualcuno – non l’anonimo nella grande massa amministrata.

    Ma se trovi il tasto che chiude i collegamenti, beh, se premi quel tasto, la voce del tarlo è lì presente. Dice: questo è troppo poco. Io desidero molto di più. E molto più vero.

    Ci si può liberare di tutta questa polvere con una doccia di un minuto.
La vocina è sempre lì. È tagliente come una lama. E sono le corde che ci imprigionano ad essere recise.

    E allora io sognai di riprendere il cammino per Samarcanda.
E ritrovatomi sulla strada sentii di nuovo la bellezza della vita.
Quell’itinerario che si muove verso Samarcanda.

    È la mia strada.
Ho un destino.
Sono io.
     
     
     
  14. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da sweetlovelylips per l'aggiornamento : Ci sono pinete lungo i sentieri dove hai il conforto dell'ombra e ti carezza la brezz   
    Ci sono pinete lungo i sentieri
    dove hai il conforto dell'ombra
    e ti carezza la brezza salmastra del mare.
    Ci sono persone come pinete,
    come te.
     
     
     
  15. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vitto071 per l'aggiornamento : Tutti gli esperti dicevano che la cosa non era possibile, finché venne qualcuno che n   
    Tutti gli esperti dicevano che la cosa non era possibile, finché venne qualcuno che non lo sapeva e la fece.
     
     
  16. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Si avviava di buonora per le strade del mondo sognando la luna.
Il passo leggero e le   
    Si avviava di buonora per le strade del mondo sognando la luna.
Il passo leggero e le agili mani ad esplorare le meraviglie del fare.    

         
               
  17. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da sweetlovelylips per l'aggiornamento : Ci sono pinete lungo i sentieri dove hai il conforto dell'ombra e ti carezza la brezz   
    Ci sono pinete lungo i sentieri
    dove hai il conforto dell'ombra
    e ti carezza la brezza salmastra del mare.
    Ci sono persone come pinete,
    come te.
     
     
     
  18. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vitto071 per l'aggiornamento : Ogni giorno ci riproviamo. Ricominciamo daccapo.
Molti di noi non riescono proprio a   
    Ogni giorno ci riproviamo. Ricominciamo daccapo.
Molti di noi non riescono proprio a rimanere intontiti 24 ore al giorno.
Pieni del lavoro d’azienda, pieni di televisione e di chiacchiere che non dicono gran che.
È come se avessero un tarlo dentro.
Qualcosa che rode e che dice più meno: così non va bene, così è troppo poco.

    Ma il mondo sembra una pasta densa che ti avvolge da ogni parte e ti rende i movimenti piuttosto impacciati.
Tutto quello che si fa e come lo si fa.
E se incontri gente, sembra di non riconoscersi.

    Eppure…

    Forse è sempre stato così, in qualche modo.
Non c’è da stupirsi.
Non c’è da stupirsi se i nostri sogni si rivestono di questa pasta che fuoriesce dai massa media e dalla logica dello spettacolo.

    La cosa più viva, nella grande recita, è proprio quel tarlo che sentiamo dentro e che non ci permette di restare intontiti 24 ore al giorno.

    Nei momenti di innocenza sentiamo che vogliamo integrità e verità e bellezza. Che il nostro cuore è bambino.  E che sono le orecchie piene di rumori. Ma la vocina è sempre desta.
E allora ricominciamo volentieri daccapo, ogni mattina.
E magari siamo anche pronti ad attraversare il guado.
Anche la noia è amica della fede.

    Se riuscissimo a chiudere l’interruttore. A staccare con il telecomando. A restare un po’ da soli con noi stessi. E ascoltare voci che vengono da lontano e che ci hanno accompagnato lungo tutto ilo cammino.
Voci deboli, ma penetranti.
La voce del tarlo, che senti solo quando smetti di far rumore.

    Un tempo c’era Samarcanda.
Andavamo a Samarcanda per incontrare il nostro destino.
Com’è bello avere un destino!
Vuol dire essere qualcuno – non l’anonimo nella grande massa amministrata.

    Ma se trovi il tasto che chiude i collegamenti, beh, se premi quel tasto, la voce del tarlo è lì presente. Dice: questo è troppo poco. Io desidero molto di più. E molto più vero.

    Ci si può liberare di tutta questa polvere con una doccia di un minuto.
La vocina è sempre lì. È tagliente come una lama. E sono le corde che ci imprigionano ad essere recise.

    E allora io sognai di riprendere il cammino per Samarcanda.
E ritrovatomi sulla strada sentii di nuovo la bellezza della vita.
Quell’itinerario che si muove verso Samarcanda.

    È la mia strada.
Ho un destino.
Sono io.
     
     
     
  19. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Si avviava di buonora per le strade del mondo sognando la luna.
Il passo leggero e le   
    Si avviava di buonora per le strade del mondo sognando la luna.
Il passo leggero e le agili mani ad esplorare le meraviglie del fare.    

         
               
  20. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da sweetlovelylips per l'aggiornamento : Ci sono pinete lungo i sentieri dove hai il conforto dell'ombra e ti carezza la brezz   
    Ci sono pinete lungo i sentieri
    dove hai il conforto dell'ombra
    e ti carezza la brezza salmastra del mare.
    Ci sono persone come pinete,
    come te.
     
     
     
  21. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da sweetlovelylips per l'aggiornamento : Ci sono pinete lungo i sentieri dove hai il conforto dell'ombra e ti carezza la brezz   
    Ci sono pinete lungo i sentieri
    dove hai il conforto dell'ombra
    e ti carezza la brezza salmastra del mare.
    Ci sono persone come pinete,
    come te.
     
     
     
  22. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Si avviava di buonora per le strade del mondo sognando la luna.
Il passo leggero e le   
    Si avviava di buonora per le strade del mondo sognando la luna.
Il passo leggero e le agili mani ad esplorare le meraviglie del fare.    

         
               
  23. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Si avviava di buonora per le strade del mondo sognando la luna.
Il passo leggero e le   
    Si avviava di buonora per le strade del mondo sognando la luna.
Il passo leggero e le agili mani ad esplorare le meraviglie del fare.    

         
               
  24. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Mi vengono in mente questi pensieri: ecco una spiritualità che viene in soccorso dell   
    Mi vengono in mente questi pensieri:
    ecco una spiritualità che viene in soccorso della speranza nei momenti bui. Ma la spiritualità è così strettamente legata alla sofferenza?
    Le religioni e le saggezze che ci vengono dalla tradizione hanno tante cosa da dire e da offrire alle persone che versano in momenti difficili, dolore, malattia, angustia, angoscia, mancanza di senso…
    Dunque, è proprio vero quel che si diceva una volta del Dio tappa buchi? Che Dio sorge nel momento in cui l’uomo si riconosce debole e malato?
    Insomma, lo capisci quel che voglio dire: non mi ritrovo con senso di dignità di fronte a una spiritualità, a una religiosità, a una fede che si fa avanti proprio in forza della debolezza e della malattia.
    Penso che non sia giusto, che non sia onesto, che non sia bello.

     
  25. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Voglio aver cura del tempo. Anch’io ne ho perso molto, con tante occasioni, opportuni   
    Voglio aver cura del tempo.
    Anch’io ne ho perso molto, con tante occasioni, opportunità.
    Viene da rimpiangere, da pentirsi.
    Sì, mi pentirò, ma senza rimpianti.
    Non voglio la paralisi del rimpianto.
    In fondo, è come se fossi nato proprio ora. E il tempo che resta è il tempo che c’è. Quello che ho davanti agli occhi.
    “Quello” è il tempo che viene a me, fresco e nuovo. Con i vagiti di inconsapevole certezza di esserci.