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Contenuti pubblicati da odessa1920

  1. Non voglio lasciarmi ipnotizzare dalle cattive notizie.

    Non voglio attendere che il mondo sia un Eden per vivere la bellezza, la gioia, la creatività, per essere e fare come desidero nel profondo.

     

    Ci sono strade, ogni giorno, che mi portano dove vivo i miei valori, dove sono come desidero, dove faccio quello che mi salta in mente e dove danzo la vita.

    Non ho eretto un muro per difendermi dalle schifezze, mi sono addestrata a trovare pietre di guado per attraversare il fiume senza bagnarmi i piedi.

    Ho reso quest’avventura interessante ai miei occhi.

     

    Questa strada mi conduce alla Montagna Blu.

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      ma è un ruscello? ti ricordi il nome?

    2. odessa1920
  2. NATALE

     

    Rinascere

    
Quanto dura una vita?


    Quante vite in una vita?

    Evgheny, il pittore, era convinto che la durata di una vita, la sua capacità di navigare nell’oceano dell’essere, era in qualche modo connessa con la capacità di rinnovarsi – o il dono di rinascere ogni mattina, con il cuore desiderante e la mente fresca. Come lavata dai residui di ieri e del passato – in qualche modo.

    – La mattina, tutti gli animali si lavano – diceva.

    Lui dipingeva. Raccontava la sua avventura dipingendo. Dipingere è come scrivere un diario. È come narrare nelle stalle. È il mondo di “C’era una volta…”. Arrivavano i viaggiatori dalle terre lontane, e raccontavano, la sera, dopo cena, nei luoghi di raduno, quello che avevano visto e vissuto… Era il mondo di Evgheny.

    Dipingere, raccontare, narrare l’avventura dell’uomo. Le scoperte e gli apprendimenti. Era la vita di Evgheny. Lui era fatto in questo modo.

    – La mattina, tutti gli animali si lavano – ripeteva.

    Adesso c’era odore di neve nell’aria.
Natale si avvicinava.

    Le donne, vicino al fuoco, riandavano col cuore e la mente ai tanti amori. Agli uomini che avevano amato. Li vedevano scorrere nella fantasia e provavano quel senso di tenerezza che il ventre di una donna sa provare. Era quasi Natale e c’era odore di neve. Loro avevano amato. Avevano dato alla vita ciò che una donna sa dare.

    Gli uomini sognavano imprese. Passavano confini, nell’immaginazione. E uscivano dai piccoli villaggi. L’odore della neve li portava a valicare frontiere. Un po’ di nostalgia per casa, per il fuoco e il caminetto. Ma poi, l’odore della neve li portava lontano.

    Era quasi Natale. Tutto continuava a muoversi al solito ritmo, ma sembrava anche fermarsi – un istante in più – a pensare.

    Quante vite in una vita!


    Quanto dura una vita?

    Natale è ritrovarsi bambino ogni mattina, mentre ti lavi la faccia, e ti fai lo shampoo ai capelli.

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    1. ciribi72

      ciribi72

      bellissimo scritto e bellissima foto. Sei una garanzia!

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      ancora buone feste :)

  3. La vita si presenta velata. E a noi viene voglia di vedere cosa c’è sotto. 

    Ma è proprio il velo a destare la curiosità. L’uso sapiente di veli genera l’incanto. 

    Il desiderio vive nella ricerca di ciò che sfugge.

     

     

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      balli da sola?

    2. ciribi72

      ciribi72

      mi piace tantissimo questa atmosfera!

    3. odessa1920
  4. Dammi quell'intelligenza che va molto aldilà della mente ragioniera.


    Che vede in grande, che vede in profondità.


    Che sente l'intimo pulsare del cuore delle cose.


    Grata per essere vivo e un po' ebbra nell’animo.

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      che bel cappotto!

    2. ciribi72

      ciribi72

      ti sta da dio!

    3. odessa1920

      odessa1920

      Grazie, è degli anni '70. Un gradito regalo

  5. C’è aria sveglia, frizzante.


    E verranno ore di sole.

    E io andrò adagio, 


    tra le piante,


    a espormi a pensieri


    di giovinezza.

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      w il giallo!

    2. luci6500

      luci6500

      Ciao Odessa, foto bellissima, spontanea con i capelli all'aria!

    3. ciribi72

      ciribi72

      una foto molto spontanea! mi piace!

  6. Parlammo quel mattino oltre il canale, 

    la nebbia tra gli alberi squittiva, 

    
dicesti quel che conta, quel che vale, 


    seduto sul muretto, sulla riva. 

    L’acqua si portò via la tua voce 


    ed il sapore dei miei baci ardenti 

    
e l’acqua mi riporta, ora che taci, 

    
solo il ricordo dei tuoi occhi spenti.

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    1. odessa1920

      odessa1920

      Un freddo assurdo xD

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      giornata nebbiosa!

    3. ciribi72

      ciribi72

      sempre dritta, con la meta sconosciuta

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  7. La vita è un viaggio. Le cose capitano perché c’inciampi. E allora le decisioni si rinnovano. L'esaltazione di andare incontro a ciò che potrebbe accadere. La bellezza dell’evento sorpresa.
    Per me anche gli eventi naturali sono fatti che ti riguardano personalmente. Hanno il loro dono e il loro messaggio. Una sorta di animismo fa parte della vita interiore. E offre il suo dono di senso alla fame che ci divora.

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    1. odessa1920

      odessa1920

      vanno benissimo per saltare nelle pozzanghere! :D

    2. fashionista0

      fashionista0

      attenta a non scivolare!

    3. odessa1920

      odessa1920

      E invece quel giorno scivolai.... :$

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  8. Io immagino il mondo non come un appartamento già sistemato, dove ormai non resta che godersi quel che c'è. Io immagino che noi siamo ancora nel Big Bang e il mondo è solo una tenda provvisoria durante il viaggio. Io immagino che noi siamo ancora evoluzione esplosiva…

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      w la neve1

    2. daliahnera

      daliahnera

      ma quanto ha nevicato?? magnifico

    3. fashionista0

      fashionista0

      bella la neve!!!|!!!

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  9. Che Lucia adorasse scrivere e che desiderasse diventare una scrittrice non c’era alcun dubbio. Una gran parte del suo tempo giornaliero lo passava a redigere un diario personale nell’intento di portare nella sua vita quella chiarezza che la parola è capace di offrire, ma anche semplicemente perché scrivere le procurava piacere, come potrebbe fare un massaggio, una camminata, o forse ancora di più: respirare.


    Il punto era che nessuno attorno a lei - e perfino una grossa parte di lei - credeva che il suo amore per la scrittura le consentisse di guadagnarsi da vivere in maniera sufficiente. Le sembrava che dall’atto di battere quelle emozionate parole nere sulla pagina bianca dello schermo del Pc all’evento di una pubblicazione che ottenesse un numero dignitoso di vendite e di lettori ci fosse un vero e proprio abisso invalicabile.


    E questo pensiero le procurava uno sconforto doloroso che sembrava rotolare irrimediabilmente verso la depressione. Allora chinava la testa e si rassegnava ad accettare quel lavoro da cameriera che certo sapeva fare dignitosamente, e che le offriva in questi tempi d’incertezza di portare a casa uno stipendio, ma senza consentirle mai di provare quell’eccitazione e quell’intima gratificazione che la scrittura le avrebbe dato.
    Quella mattina, tuttavia, mentre beveva la sua tazza di caffè amaro, qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo, qualcosa che le riaccendeva la speranza, le stava

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    1. londoncalling6

      londoncalling6

      molto concetto questa immagine! bella!

    2. tacchialti94
  10. Io in casa sto bene.  Le mie giornate sono i dense e  ispirate e stanno bene racchiuse nel mio “vascello del tempo”.
    Il mondo è là fuori. L’osservo dalla mia finestra. Là fuori resta l’altra metà di me. L’Aperto è una casa più grande. Amo la natura e mi sento legato all’umanità.
    Per il momento la mia uscita principale è una passeggiata solitaria, al mattino, nella campagna. Dura un paio d’ore, di solito. Adoro questa specie di “rituale”.
    Cammino adagio. I rumori delle attività umane sono lontani, sullo sfondo. La quiete dei campi mi ristora. Sto in ascolto.o. E arrivano regolarmente pensieri che mi allargano il respiro, aprono orizzonti nuovi, rinnovano il sangue nella  circolazione, creano geografie allettanti per il desiderio.
    È come se nascessi di nuovo ogni mattina. Quando mi sento rigenerata ritorno a casa.

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    1. londoncalling6

      londoncalling6

      bellissima didascalia!

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      mi piacerebbe tanto avere la tua fantasia!

  11. Mi chiamo Inge.
 Sento molto. E mi viene da piangere.

    
La vita è profonda e misteriosa. La presenza di Dio, così lontano dai nostri pensieri, sembra così prossima alle pulsazioni del cuore.

    A chi parliamo quando parliamo da soli?

    Se guardo a fondo il dolore umano – ogni tipo di dolore, soprattutto quello che comporta la morte, non posso che concludere che Dio è crudele. E rimango perplessa di un amore così crudele. Vorrei ucciderlo, per vendetta, e poi vengo a sapere che è già morto, per amore.

    Sono completamente frastornata. Ma – si dice – la vita va avanti, con Dio o senza Dio.

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    1. altomororicco

      altomororicco

      cosa vedi di bello dal cielo?

  12. Stamani è cambiato tutto. Il cielo è coperto e c’è aria da neve.

    Personalmente mi sento come in punta di piedi, per arrivare a guardare al di là del muretto.

    Intravedo appena la bellezza della Vita e già mi commuove.

    Voglio conservare snello l’appetito. Desidero più risorse, ma anche più capacità di comprendere, vedere, elaborare. Non voglio rimanere ingozzata da una quantità non digerita.

    Crescerò gradualmente. C’è tempo! E comunque …è meglio così.

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    1. altomororicco

      altomororicco

      stupenda!

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      le tue descrizioni mi emozionano!

  13. Tra le betulle


    un cinguettio fugace

    
una brezza leggera


    e tanta pace.

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    1. altomororicco

      altomororicco

      chissa che buon profumo di autunno!

  14. Sognare e credere è una delle facce, l’altra è pensare e fare.
Fare quel che va fatto e trovare il modo di farlo in maniera piacevole.

    
I desideri sono un prodotto naturale della vitalità, indicano il bisogno del tuo potenziale di uscire allo scoperto e realizzarsi.

    
Il mondo consente la loro realizzazione se lavoro nel modo giusto.


    Realizzare tutto il proprio potenziale è il modo naturale di essere nella gioia.

     

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  15. Hai la tua storia, il tuo romanzo. Raccontatelo. Raccontalo. È La tua Leggenda Personale. Vi scorgerai la grandezza e l’inquietudine che ti spinge oltre. 

    Raccontalo con esultanza. Fallo oggi, adesso, perché è ora che tu decidi di tutto il tuo destino.

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    1. wolfman830

      wolfman830

      dove ti trovi?

    2. odessa1920

      odessa1920

      In un palazzo antico

       

  16. Elisa avvertiva il mutare del mondo e si rendeva conto che non opponeva alcuna resistenza al cambiamento. Cambiare le piaceva. Le piaceva sentirsi mutare.

    Quando era ragazzina desiderava soprattutto avere le cose: i giochi, i vestiti, le bambole.

    Da adulta le piaceva fare, operare, agire, realizzando i suoi obiettivi.

    Adesso le piaceva sentire, sentirsi, essere consapevole di sentire la vita dentro di lei. E la vita era questo divenire che riempiva il cuore.

    Le sembrava che “essere” fosse identicamente “sentire consapevolmente”.

    Ma mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali le venne il dubbio che “essere” fosse ancora un’altra cosa…

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    1. wolfman830

      wolfman830

      che classe!

  17. E così ho camminato molto. 

    Credo di conoscere a fondo, ora, la passeggiata terapeutica. So gli effetti benevoli e piacevoli che camminare produce in me. Sto rimediando, con pazienza, a cattive abitudini prese durante anni di vita sedentaria.

    Quella che ora chiamo in questo modo, prima la chiamavo vita intellettuale. Ora, tra le prime intuizioni che mi occupano la mente peripatetica c’è che la vita intellettuale coniugata con una vita sedentaria prolungata, mica buono!

    E di fatto, da quando cammino sistematicamente tutti i giorni, mi è più facile mantenere il buon umore e prendere le cose con calma e serenità. E i pensieri mi sembrano più leggeri.

    Non cammino per raggiungere primati. Cammino per star bene. Perciò vado al ritmo sostenibile e quando mi viene fretta di arrivare, rallento. 

    Finché ritrovo il piacere di essere lì.

     

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    1. wolfman830

      wolfman830

      il rosso ti sta bene!

  18. La grandezza non sta nelle cose, anche se le cose ci sono. La grandezza è nel tuo sentire, nel lavoro che fai su te stesso, nell’abbandono alla libertà che scioglie ogni paura, nell’amore che tu sei originariamente come una sorgente.


    Uno spirito libero e caldo entra in ogni cosa che fai, in ogni parola che dici, in ogni gesto della tua mano, in ogni rapporto, transazione, routine… Tutto il tuo mondo diventa altro. E lo senti che questo è vita.

    Non lasciare nulla alla mediocrità. Non abbandonare niente al grigiore dell’insignificanza. Mettiti completamente in ciò che c’è, che fai, che avviene. E sentirai la grandezza.


    Coltiva il tuo sogno. Sognalo in continuazione.

    
La bacchetta magica è qui.

    Ti ami, vero?

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  19. Il sogno: essere un albero carico di frutti.

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    1. nuncepenza6

      nuncepenza6

      Bellissima e buonissimi i cachi!! :D 

  20. Disse: Noi umani, siamo esseri d’immaginazione.
    Il che, più o meno, voleva dire che i nostri comportamenti, quello che facciamo, e quello che speriamo, e quello che desideriamo, dipendono da idee e pensieri che abbiamo in testa.
    In altri termini, il nostro mondo, la qualità della nostra vita, nasce dai pensieri che coltiviamo. In questo senso, tutto dipende alla mente. O dal pensiero.
    Cioè, non è vero che viviamo immersi ottusamente nel mondo oggettivo. Ma alle cose che capitano, agli eventi, noi diamo la forma che immaginiamo nella testa.
    E questa roba che avviene nella testa noi possiamo coltivarla. Ci possiamo mettere le mani sopra e dargli una forma, se vogliamo.
    La qualità delle nostre esperienze, di quello che viviamo e di quello che facciamo, può essere generata dai pensieri che scegliamo di coltivare.

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    1. ciribi72

      ciribi72

      che classe!

    2. nuncepenza6

      nuncepenza6

      wow.. che bel tramonto tra l'altro! 

  21. Torno a casa o fingo di tornare a casa. E mi confondo nella nebbia tra pensieri sfumati come le sagome delle persone che camminano accanto a me.
    Mi piace l’odore della nebbia.

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      ti sei persa come alice?

    2. ciribi72

      ciribi72

      Machbeth nella nebbia!

  22. Felice per la nuova giornata.

    Mi preparo con un po’ d’eccitazione perché ho questo tempo davanti. E il desiderio di fare, d’inventare, di mettere al mondo, di entare nuove cose.

    So già che andrò per prima cosa a cercare un posto, tra gli alberi, a respirare la vita in solitudine, a distendere l’anima, a richiamare i miei sogni, a caricare il cuore di energia buona.
    
E già la voglia di fare pulsa sotto la pelle.

    Dipingerò il miglior giorno della mia vita.


     

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      magnifica!

    2. ciribi72

      ciribi72

      trovi sempre dei luoghi bellissimi!

    3. nuncepenza6

      nuncepenza6

      ma che belle fotooooo!!! 

  23. Fa freddo e fuori piove,


    ma io abito la luce di un giardino.


    Muovo le mani e sbocciano i colori.


    Strofino la mia lampada 

    e i profumi 
inondano lo spazio che mi accoglie.


    Al desiderio non esiste il tempo:


    ciò che non è ancora è già presente.

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    1. fashionista0
    2. tacchialti94

      tacchialti94

      ogni tanto qualche goccia di pioggia sul viso fa bene!

  24. Sì te ne puoi accorgere nel momento stesso in cui ti rendi conto di aver commesso un errore. Un errore grossolano. Spesso a questo punto la rinascita è già avvenuta.

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    1. altomororicco

      altomororicco

      un angelo caduto dal cielo!

    2. fashionista0

      fashionista0

      angelo o farfallina??

  25. Il desiderio del corpo si esaurisce prima del desiderio della mente. La mente si affeziona, costruisce castelli di ricordi, montagne di ricordi, sovrastrutture di sogni.
    Il corpo invece dimentica in fretta, forse perché ciò che il corpo dimentica è assorbito dalla mente.
     

    Io non ricordo il sesso con gli uomini con cui sono stata bene, è come se lo avessi rimosso. Ricordo altro: le cene insieme, le chiacchierate, i gesti, i capelli, gli odori. Sono queste cose che mi tormentano.
     

    Il corpo lotta per liberarsi dalla mente, gioca di anticipo, cerca altri corpi e basta.

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    1. odessa1920

      odessa1920

      No, ho solo fatto i codini O.o

    2. altomororicco

      altomororicco

      trovi sempre il punto di vista giusto!

    3. fashionista0

      fashionista0

      nch'io ho notato qualcosa di diverso! stai una favola!

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