• Uomo
  • 55 anni
  • Avellino (AV)
  • Ultima Visita

    Più di un mese fa

Aggiornamenti di stato pubblicati da ilsessantotto

  1. Per un'amica Speciale in questo giorno speciale! 

    12912.jpg

    1. nonnabuongiorno

      nonnabuongiorno

      Grazie mille caro! Tanti auguri tardivi anche a te!

  2. Ringrazio tutti i membri di questa community per gli auguri! Senza parole, davvero!!

    1. motomotoemoto

      motomotoemoto

      Faccio ancora in tempo?? Auguri bello mio!!!

    2. ilsessantotto

      ilsessantotto

      Ma certo!! Grazie di cuore!

  3. Ha lasciato tracce di cui spesso nemmeno ci si rende conto. Nulla è più stato come prima dopo le proteste esplose nel Sessantotto. E ora, a mezzo secolo dalla contestazione che ha fatto il giro del mondo si continua a discutere di quello che ha significato, di quello che ha lasciato. Una rivoluzione senza precedenti: riuscita? fallita?, ma che comunque ha cambiato lo stile di vita, unito nella lotta studenti e operai, modificato il diritto di famiglia, visto nascere il femminismo e lo statuto dei lavoratori.

    39eb2a9499b79a04f648b835512ddac5.jpg

    Un movimento sociale e politico di protesta per i diritti civili, che ha rivelato le contraddizioni delle società capitaliste avanzate. Un mondo in rivolta che sembra spento, attaccato e osannato, che non ha mai smesso di far discutere. Ad accendere la miccia sono stati gli studenti universitari. Partito nella metà degli anni Sessanta negli Stati Uniti con le proteste contro la guerra in Vietnam, la nascita del movimento hippy, il Sessantotto è stato un vento contagioso, una tempesta che ha investito rapidamente l'Europa occidentale e ha avuto il suo apice nel breve ma intenso Maggio francese.

    In Italia il movimento di protesta era partito con due anni d'anticipo ed è durato più a lungo di quello francese. Nel 1966 il giornale studentesco del liceo Parini di Milano, La Zanzara, pubblicò un'inchiesta sulla libertà sessuale e i redattori Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano e il preside dell'Istituto vennero processati.

    La prima università italiana a venir occupata è stata quella di Trento e poi nel 1967, l'anno in cui morì Che Guevara, la Cattolica di Milano, la Facoltà di Lettere di Torino, fino al 1 febbraio 1968 quando venne occupata la facoltà di lettere a Roma. E proprio a quel 1 febbraio, MicroMega dedica, 50 anni dopo nello stesso giorno, una giornata di dibattito dalle 10.30 alla Sapienza di Roma, con la presentazione anche dei due numeri monografici che la rivista dedica al Sessantotto, in edicola dal 25 gennaio. La contestazione è uscita poi nelle strade ed è arrivata nelle fabbriche. L'onda lunga che ha visto sollevarsi tutte le Università italiane è arrivata con un corteo di protesta, il 1 marzo a Valle Giulia, sede della facoltà di architettura, vicino a Villa Borghese.

    b373ce033b95517b46eb840c1f8d9d0a.jpg

    Gli scontri con la polizia sono durati ore e l'eco mediatico è stato immenso. E un centinaio di artisti, fra cui Giò Pomodoro, Arnaldo Pomodoro, Ernesto Treccani e Gianni Dova occuparono il Palazzo della Triennale. Nell'Italia del "miracolo economico", dell'individualismo e della corsa ai consumi, i giovani si sono sollevati spontaneamente tutti insieme per un mondo più autentico e giusto.

  4. Risultati immagini per compagni

  5. Ho fatto il mio primo viaggio in solitaria negli anni '80. Ero ancora giovane,ma era il mio grande sogno. Ho vissuto in una comune, girato con tutti i mezzi possibili, conosciuto tante persone. È stata una delle esperienze migliori e più significative della mia vita!

    Buona strada!

  6. All'epoca vivevo a Parigi, ero molto giovane e come tanti vivevo il sogno del cambiamento, ma non mi rendevo conto di quello che stava realmente accadendo. Di lì a poco la rivoluzione avrebbe cambiato anche me. (Florinda Bolkan)