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Su di me

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  1. Ecco un altro splendido esempio di donna libera, nel vero senso della parola, che proprio in questi giorni ha dato l'ennesima prova della sua immortalità...

     

    1. hocuradite

      hocuradite

         Cara Daliahnera  ti rispondo stavolta non storpiando il tuo suggestivo nick come faccio di solito con tutti per gioco. Questo nome, anche se è leggermente diverso, rimanda ad un oscuro e crudele fatto di cronaca nera  sul quale non mi sento di scherzare (curioso come questo nome ritorni varie volte indirettamente con collegamenti alla mia presentazione).

      Mi accorgo che il tuo modello femminile emancipatorio proposto e al quale aderisco ha in comune con altri da me presentati  una decisa connotazione erotica e trasgressiva. 
      Uno specifico modello, al quale probabilmente molto donne non si identificano e che ha come rifermento ancestrale ed ideale la figura di Lilith. 
      Probabilmente è solo una mia proiezione maschile e la maggior parte delle donne vogliono essere semplicemente  come la mia già citata Pierina, anche se probabilmente non  così adeguata e umile come lei si presenta. Vogliono essere una Pierina in chiave moderna e per loro il senso di libertà è poter essere rispettate, capite e realizzate, sentirsi pratiche e comode nelle cose di tutti i giorni, non dover recitare modelli provocatori e ammiccanti ad uso e consumo dei desideri maschili. 
      Io stesso mi riferisco a lei quando penso ( solo in questo caso) alla relazione madre figlio (vedi l'altra mia citazione "La casa bianca"). 
      Questa figura probabilmente si presta efficacemente alla saggia amministrazione del potere e dello stato, all'assunzione di ruoli direttivi  e alla partecipazione negli apparati  di sicurezza, rispetto alla disastrosa e conflittuale gestione maschile della cosa pubblica. Per quanto riguarda specificatamente  gli apparati operativi di sicurezza, quando sono in fase di  scontro aperto, non sono a mio parere del tutto adatti ad essere assunti compiutamente dal modello, perché si dovrebbe altrimenti fare riferimento ad una diversa tipologia di figura femminile ancestrale, cioè quella della Amazzone. 
      Penso infatti che l'Amazzone e Lilith non si possono far coincidere,  in quanto nella figura dell'amazzone la donna  rinuncia ad una sua parte di femminilità per sostituirla con una mascolina, più efficace per l'esercizio del combattimento. Meno che mai la Pierina moderna si può far coincidere con L'Amazzone in combattimento.
      La già citata Frida e Leni non so dove metterle. Sono un modello di libertà e  di anticonformismo  sul piano creativo, sociale  e sessuale, ma non ha quelle tinte wagneriane  nè cinematograficamente noir di Lilith. Un modello più appropriato potrebbe fare riferimento ad esempio a Ipazia o Saffo.
      Per quanto mi riguarda, amando la libertà, la passione e fuggendo la convenzionalità  e la normalizzazione, preferisco misurarmi e anche scontrarmi ( con un cero timore, non lo nego) con Lilith e tenermi l'amazzone per i miei momenti di debolezza e di riconoscimento (forse anche di sottomissione) della forza del potere femminile.  
      Dal momento che con Lilith e le amazzoni bisogna dormire come fanno i gatti con un occhio aperto e di certo con queste ultime di cui parlerò sicuramente non ci si annoia, sarei ampiamente appagato  con una come Frida o Coco.
      Alla fine come tutti/e nella vita di tutti i giorni, sinceramente vera ma purtroppo anche poco cinematografica,  desideriamo  la mia già citata Marisa: solo una persona carina, divertente, di cuore, che ci voglia bene e ci capisca.
      E tu chi sei ? Sei Pierina e basta. Pierina rivisita e corretta in chiave moderna. Lilith, Amazzone, Ipazia?
      E che modello maschile reale o immaginario vorresti: il padre di famiglia, il bel tenebroso, la simpatica canaglia, l'intellettuale tutto interiorità, l'uomo semplice che dà sicurezza, il bastardo che ti fa soffrire ma ti fa sentire donna  fino al midollo, il ragazzo simpatico della porta accanto, il fine dicitore elegante, brillante e gentiluomo, l'uomo magari non bello ma di successo, di potere e ricco, l'uomo giocattolo bello e giovane da usare, il rude palestrato cacciatore che ti prende e tu lo lasci fare, l'uomo intenso ma perduto alla Kerouac, che risveglia la tua sindrome da crocerossina, oppure il tuo bisogno di emozioni forti da borghese viziata e annoiata, oppure che è semplicemente nel baratro quanto lo sei tu?
       
       
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    2. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      @hocuradite le tue disgressioni sull'universo femminile sono sempre avvincenti, articolare, curatissime nei dettagli e assolutamente intelligenti, pungenti e puntuali!

      Grazie!

    3. daliahnera

      daliahnera

      wow! hai fatto davvero un'analisi superba!

      Forse porsi e porre dei "modelli", può essere un modo per affrontare il tema, ma la realtà, la vita di tutti i giorni, la "normalità" non ha bisogno di stereotipi nè di classificazioni.

      Spero di aver colto l'essenza della tua riflessione B|