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  1. Fantastico!
    fleviabus ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978   Tyche, la dea greca della fortuna   
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
     
    Tyche, la dea greca della fortuna
     
    Stavo per andare sotto allo scroscio quando la porta si aprì.
    Era Mademoiselle. Istintivamente provai a coprire con un braccio il seno con l’altra mano il pube. Era un tantino imbarazzata e non aveva più il suo passo sicuro e disinvolto. Il volto infuocato e lo sguardo magnetico lasciavano trasparire tutta la sua eccitazione.
    “Oh, scusa... credevo... volevo... volevo. Volevo solo...”
    Mi scappò una sguaiata risata. Abbassai le braccia lasciando la mia nudità ai suoi occhi e andai decisa verso di lei. La trassi a me: lingua-in-bocca.
    Era quello che avrebbe proprio voluto.
     
    Qui il racconto
    https://flaviascrittricedibellapresenza.myblog.it/2019/04/21/tyche-la-dea-greca-della-fortuna-12tyche-la-dea-greca-della-fortuna-12/
  2. Fantastico!
    fleviabus ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978 F u tutto un sussurro, tranne una pr   
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    Fu tutto un sussurro, tranne una precisazione che Rosy ritenne di dover fare.
    «Che non ti venga però in mente di andare oltre... Non mi piace molto, sai, non guardarti negli occhi mentre lo facciamo. Ma se mi dici che così è più bello facciamolo pur strano»
    Lei si era posizionata col suo bel culo sulla sponda del letto. Lui, in piedi, la prese per i fianchi. Intanto il cazzo scivolava in Lei. Volse il capo indietro cercando il suo sguardo: «Hai ragione. Così vai più a fondo. Non lo faccio mai. Ohh, Tlìc, come è bello!»
     
    Qui il racconto completo
  3. Fantastico!
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    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    Fu tutto un sussurro, tranne una precisazione che Rosy ritenne di dover fare.
    «Che non ti venga però in mente di andare oltre... Non mi piace molto, sai, non guardarti negli occhi mentre lo facciamo. Ma se mi dici che così è più bello facciamolo pur strano»
    Lei si era posizionata col suo bel culo sulla sponda del letto. Lui, in piedi, la prese per i fianchi. Intanto il cazzo scivolava in Lei. Volse il capo indietro cercando il suo sguardo: «Hai ragione. Così vai più a fondo. Non lo faccio mai. Ohh, Tlìc, come è bello!»
     
    Qui il racconto completo
  4. Fantastico!
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    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    Fu tutto un sussurro, tranne una precisazione che Rosy ritenne di dover fare.
    «Che non ti venga però in mente di andare oltre... Non mi piace molto, sai, non guardarti negli occhi mentre lo facciamo. Ma se mi dici che così è più bello facciamolo pur strano»
    Lei si era posizionata col suo bel culo sulla sponda del letto. Lui, in piedi, la prese per i fianchi. Intanto il cazzo scivolava in Lei. Volse il capo indietro cercando il suo sguardo: «Hai ragione. Così vai più a fondo. Non lo faccio mai. Ohh, Tlìc, come è bello!»
     
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    fleviabus ha ricevuto una reazione da chiaraoscura4 per l'aggiornamento : Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978 Rosy-08 Marghy quando si dedicava ai   
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    Rosy-08
    Marghy quando si dedicava ai testi di Monica, quasi tutti pornografici, lo faceva sempre stando nuda. “Riesco meglio ad immedesimarmi nella trama e nelle emozioni dei personaggi“ E così era anche in quel tardo pomeriggio di agosto. Tlìc la guardò con maggior attenzione mentre lei continuava a leggere e a battere sui tasti. Ogni tanto respirava profondamente aprendo le scapole e spingendo il capo in alto e all’indietro per sgranchirsi. Le sode tette schizzavano in primo piano, tanto per usare il linguaggio fotografico di Tlìc.
    “Era sempre una gran figa!” e Tlìc sentì crescere in sé il richiamo di quel corpo. Si mise in tutta libertà, come eufemisticamente si dice e constatato il perfetto tiraggio del priapo azzardò seppur in maniera cruda, una proposta:...
    https://flaviascrittricedibellapresenza.myblog.it/2019/04/04/lavia-marchetti-quella-bollente-estate-del-1978-rosy-08/
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    fleviabus ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978 09- Nello studio del prof. Braibanti   
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    09- Nello studio del prof. Braibanti
     
    «È proprio una serata perfetta per raccontarci amori passati e futuri... Guarda, guarda quei due sulla spiaggia che stanno scopando»
    Era una notte luminosa e dal balcone si vedeva una larga porzione di spiaggia. Milly l’esplorava commentando. Marghy e Tlìc erano indaffarati a spostare un materasso sul terrazzo. Poi lui denudò lei con baci e carezze. Lei fece la stessa cosa con lui per concludere prendendogli il cazzo in bocca per un breve giro turistico.
    Marghy e Tlìc si sedettero sul materasso che ora era ben esposto ai raggi lunari.
    «Dov’ero rimasta?»
    «Stavi per raccontare quando hai sedotto il tuo Mirko»
     
    Qui il racconto completo
    https://flaviascrittricedibellapresenza.myblog.it/2019/04/07/nello-studio-del-prof-braibanti-09/
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    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    09- Nello studio del prof. Braibanti
     
    «È proprio una serata perfetta per raccontarci amori passati e futuri... Guarda, guarda quei due sulla spiaggia che stanno scopando»
    Era una notte luminosa e dal balcone si vedeva una larga porzione di spiaggia. Milly l’esplorava commentando. Marghy e Tlìc erano indaffarati a spostare un materasso sul terrazzo. Poi lui denudò lei con baci e carezze. Lei fece la stessa cosa con lui per concludere prendendogli il cazzo in bocca per un breve giro turistico.
    Marghy e Tlìc si sedettero sul materasso che ora era ben esposto ai raggi lunari.
    «Dov’ero rimasta?»
    «Stavi per raccontare quando hai sedotto il tuo Mirko»
     
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    fleviabus ha ricevuto una reazione da chiaraoscura4 per l'aggiornamento : Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978 Rosy-08 Marghy quando si dedicava ai   
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    Rosy-08
    Marghy quando si dedicava ai testi di Monica, quasi tutti pornografici, lo faceva sempre stando nuda. “Riesco meglio ad immedesimarmi nella trama e nelle emozioni dei personaggi“ E così era anche in quel tardo pomeriggio di agosto. Tlìc la guardò con maggior attenzione mentre lei continuava a leggere e a battere sui tasti. Ogni tanto respirava profondamente aprendo le scapole e spingendo il capo in alto e all’indietro per sgranchirsi. Le sode tette schizzavano in primo piano, tanto per usare il linguaggio fotografico di Tlìc.
    “Era sempre una gran figa!” e Tlìc sentì crescere in sé il richiamo di quel corpo. Si mise in tutta libertà, come eufemisticamente si dice e constatato il perfetto tiraggio del priapo azzardò seppur in maniera cruda, una proposta:...
    https://flaviascrittricedibellapresenza.myblog.it/2019/04/04/lavia-marchetti-quella-bollente-estate-del-1978-rosy-08/
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    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    Rosy-08
    Marghy quando si dedicava ai testi di Monica, quasi tutti pornografici, lo faceva sempre stando nuda. “Riesco meglio ad immedesimarmi nella trama e nelle emozioni dei personaggi“ E così era anche in quel tardo pomeriggio di agosto. Tlìc la guardò con maggior attenzione mentre lei continuava a leggere e a battere sui tasti. Ogni tanto respirava profondamente aprendo le scapole e spingendo il capo in alto e all’indietro per sgranchirsi. Le sode tette schizzavano in primo piano, tanto per usare il linguaggio fotografico di Tlìc.
    “Era sempre una gran figa!” e Tlìc sentì crescere in sé il richiamo di quel corpo. Si mise in tutta libertà, come eufemisticamente si dice e constatato il perfetto tiraggio del priapo azzardò seppur in maniera cruda, una proposta:...
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    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    Rosy-08
    Marghy quando si dedicava ai testi di Monica, quasi tutti pornografici, lo faceva sempre stando nuda. “Riesco meglio ad immedesimarmi nella trama e nelle emozioni dei personaggi“ E così era anche in quel tardo pomeriggio di agosto. Tlìc la guardò con maggior attenzione mentre lei continuava a leggere e a battere sui tasti. Ogni tanto respirava profondamente aprendo le scapole e spingendo il capo in alto e all’indietro per sgranchirsi. Le sode tette schizzavano in primo piano, tanto per usare il linguaggio fotografico di Tlìc.
    “Era sempre una gran figa!” e Tlìc sentì crescere in sé il richiamo di quel corpo. Si mise in tutta libertà, come eufemisticamente si dice e constatato il perfetto tiraggio del priapo azzardò seppur in maniera cruda, una proposta:...
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    fleviabus ha ricevuto una reazione da chiaraoscura4 per l'aggiornamento : Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978 Rosy-08 Marghy quando si dedicava ai   
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    Rosy-08
    Marghy quando si dedicava ai testi di Monica, quasi tutti pornografici, lo faceva sempre stando nuda. “Riesco meglio ad immedesimarmi nella trama e nelle emozioni dei personaggi“ E così era anche in quel tardo pomeriggio di agosto. Tlìc la guardò con maggior attenzione mentre lei continuava a leggere e a battere sui tasti. Ogni tanto respirava profondamente aprendo le scapole e spingendo il capo in alto e all’indietro per sgranchirsi. Le sode tette schizzavano in primo piano, tanto per usare il linguaggio fotografico di Tlìc.
    “Era sempre una gran figa!” e Tlìc sentì crescere in sé il richiamo di quel corpo. Si mise in tutta libertà, come eufemisticamente si dice e constatato il perfetto tiraggio del priapo azzardò seppur in maniera cruda, una proposta:...
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  12. Fantastico!
    fleviabus ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978 #07 – La pluie d’or Senonché, le rag   
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    #07 – La pluie d’or
    Senonché, le ragazze che intanto avevano esaurito la loro prima performance stavano coccolandosi vicendevolmente e fra risatine allusive fermarono Tlìc e le sue intenzioni: «E di lui cosa ne facciamo?»
    Milly sussurrò qualcosa nell’orecchio della nuova amica: «Ma, dai. Va là. Non ci sta mica»
    «Se glielo spiego io vedrai»
    Milly lasciò il talamo e si avvicinò a lui e confabularono ridendo qua e là: «Però prima me la dai»
    «Anche subito»
    Calarono le braghe e gli altri indumenti di Tlìc.
     
    Completo lo puoi leggere qui
    https://flaviascrittricedibellapresenza.myblog.it/2019/04/02/la-pluie-dor-07/
  13. Fantastico!
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    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    #07 – La pluie d’or
    Senonché, le ragazze che intanto avevano esaurito la loro prima performance stavano coccolandosi vicendevolmente e fra risatine allusive fermarono Tlìc e le sue intenzioni: «E di lui cosa ne facciamo?»
    Milly sussurrò qualcosa nell’orecchio della nuova amica: «Ma, dai. Va là. Non ci sta mica»
    «Se glielo spiego io vedrai»
    Milly lasciò il talamo e si avvicinò a lui e confabularono ridendo qua e là: «Però prima me la dai»
    «Anche subito»
    Calarono le braghe e gli altri indumenti di Tlìc.
     
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  14. Fantastico!
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    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    #07 – La pluie d’or
    Senonché, le ragazze che intanto avevano esaurito la loro prima performance stavano coccolandosi vicendevolmente e fra risatine allusive fermarono Tlìc e le sue intenzioni: «E di lui cosa ne facciamo?»
    Milly sussurrò qualcosa nell’orecchio della nuova amica: «Ma, dai. Va là. Non ci sta mica»
    «Se glielo spiego io vedrai»
    Milly lasciò il talamo e si avvicinò a lui e confabularono ridendo qua e là: «Però prima me la dai»
    «Anche subito»
    Calarono le braghe e gli altri indumenti di Tlìc.
     
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    fleviabus ha ricevuto una reazione da theoldandthesea per l'aggiornamento : Sono solo tre mesi, oggi, che ci frequentiamo. Intensamente.  E oggi Oscar ha voluto   
    Sono solo tre mesi, oggi, che ci frequentiamo.
    Intensamente. 
    E oggi Oscar ha voluto così festeggiare:
    fiori di zucca ripieni e fritti, tagliatelle al ragout, tartare con insalata di carciofi  crudi, zuppa inglese, tokai friulano, ripasso veronese e calvados della Normandia per stordirmi: non ce n'era bisogno.
    Tutto in quel meraviglioso tmpio della cucina petroniana che è la Rosteria Luciano.
    Poi un rhum da me per un intimo brindisi al nostro giovane amore.
    Tanto giovane e pieno  di dolci energie.
    Grazie Oscar !!
     
     
     
     
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    fleviabus ha ricevuto una reazione da theoldandthesea per l'aggiornamento : Sono solo tre mesi, oggi, che ci frequentiamo. Intensamente.  E oggi Oscar ha voluto   
    Sono solo tre mesi, oggi, che ci frequentiamo.
    Intensamente. 
    E oggi Oscar ha voluto così festeggiare:
    fiori di zucca ripieni e fritti, tagliatelle al ragout, tartare con insalata di carciofi  crudi, zuppa inglese, tokai friulano, ripasso veronese e calvados della Normandia per stordirmi: non ce n'era bisogno.
    Tutto in quel meraviglioso tmpio della cucina petroniana che è la Rosteria Luciano.
    Poi un rhum da me per un intimo brindisi al nostro giovane amore.
    Tanto giovane e pieno  di dolci energie.
    Grazie Oscar !!
     
     
     
     
  17. Fantastico!
    fleviabus ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978 05- Il capanno era verniciato di bia   
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    05- Il capanno era verniciato di bianco con strisce rosse.
     
    Il successo di Marghy si era poi manifestato con la biondina del bar del bagno che quando a Marghy si era slacciato il reggiseno del costume era intervenuta per rimetterglielo a posto.
    «Non posso crederci, Tlìc, nell’aiutarmi mi ha palpato una tetta!» Aveva sussurrato, all’orecchio del fidanzato.
    «Ma dai, Marghy, vedi attacchi saffici ovunque. Non è che ti mancano le pistolate con Monica?»
    «Se debbo dirti la verità la biondina me la farei volentieri»
    «Se vuoi provarci so come fare per verificarne le tendenze»
     
    Completo lo puoi leggere qui
    https://goo.gl/L9nCR5
  18. Fantastico!
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    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    05- Il capanno era verniciato di bianco con strisce rosse.
     
    Il successo di Marghy si era poi manifestato con la biondina del bar del bagno che quando a Marghy si era slacciato il reggiseno del costume era intervenuta per rimetterglielo a posto.
    «Non posso crederci, Tlìc, nell’aiutarmi mi ha palpato una tetta!» Aveva sussurrato, all’orecchio del fidanzato.
    «Ma dai, Marghy, vedi attacchi saffici ovunque. Non è che ti mancano le pistolate con Monica?»
    «Se debbo dirti la verità la biondina me la farei volentieri»
    «Se vuoi provarci so come fare per verificarne le tendenze»
     
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    fleviabus ha aggiunto una reazione a ghostnick0 per l'aggiornamento : Da una collaborazione con un vecchio amico, il racconto dello ZENZERO DI NATALE riscr   

    Da una collaborazione con un vecchio amico, il racconto dello ZENZERO DI NATALE riscritto a 2 tastiere.
    Rebecca Barr e Marcus L. Nolde
     
    Le ruote del carrello hanno toccato la pista; tutto vibra! Atterraggio un poco brusco, ma niente di che: mi è capitato di peggio. L’aereo decelera, rulla sul cemento… siamo quasi fermi. Il pilota si dirige al terminal. Si accendono le luci, possiamo togliere le cinture. Il portellone si apre, scendiamo dalla scaletta, ci accoglie l’aria del tropico, dolce e calda. Siamo arrivati,finalmente! Siamo tornati a calpestare con le suole delle nostre scarpe la terra di questa che ormai chiamiamo la nostra isola, il nostro esclusivo rifugio, dove noi due ci rintaniamo quando possiamo concederci qualcosa in più del solito e troppo breve fine settimana; un piccolo angolo di paradiso affacciato sull‘oceano, circondato da morbide sabbie bianche e imponenti rocce nere. So che cosa mi aspetta, e di questo ne sono felice: faremo lunghe camminate tra la vegetazione selvaggia, come ragazzini incoscienti ci lanceremo dagli scogli e nuoteremo coraggiosamente in queste acque in compagnia di pesci predatori, per poi tornare, la sera, nella nostra casa, una piccola deliziosa costruzione ricoperta per intero di calce bianca, e che dall’alto di un poggio brullo e assolato guarda verso il blu dell’oceano... Passiamo il controllo passaporti, nulla da dichiarare, a parte il fatto di essere felici di trovarci di nuovo qui. Poi il controllo bagagli; una rapida occhiata da parte dell’addetto della dogana, il quale ci dice che è tutto a posto. Ci allontaniamo per andare subito nell’ufficio dell‘autonoleggio. Compiliamo il modulo, ritiriamo le chiavi e ci dirigiamo nel parcheggio in cerca della nostra piccola autovettura fuoristrada che abbiamo prenotato... Non prendiamo subito la direzione di casa: prima un veloce salto al mercato; il frigorifero è vuoto e lo dobbiamo per forza riempire, non possiamo rimanere digiuni. Qualche negozietto di specialità alimentari del luogo, la mescita dei vini, spezie, frutta, verdura… ecco, ora abbiamo tutto quello che ci serve, e forse anche di più!L’auto è carica; possiamo partire... Una ventina di minuti di marcia tra strade strette e tortuose, e arriviamo nel nostro eremo felice. Troviamo tutto in ordine e pulito; chi ci cura la casa ha fatto proprio un bel lavoro! Non resta che disfare le valigie. Io ne approfitto subito per togliermi gli abiti civili e diventare una selvaggia, pochi sono i centimetri di stoffa che mi lascio addosso... Siamo in veranda, un paio di bicchieri di vino, peccato che non sia fresco al punto giusto, ma si sa, siamo appena arrivati, ci vuole tempo. Lui mi passa la sua sigaretta, mi chiede se voglio fare un tiro, rinuncio. Lui si alza, rientra in casa, lo sento armeggiare. Dopo un paio di minuti sento le note di Insensatez e poi la voce di Astrud Gilberto, una musica e un canto fantastici, che fanno sognare. Il sole sta calando, a queste latitudini il buioarriva presto... Lui ritorna per godersi gli ultimi istanti di questo tramonto dalle mille luci infuocate. Terminiamo di bere, termina anche la musica; è ora di rientrare, di darsi da fare... Vado in cucina, lui mi raggiunge. Gli dico che per cena avremo pesce: pesce spada allo zenzero, e gli chiedo di aiutarmi. Mentre io mi occupo delle verdure lui si dedica a togliere la buccia ai rizomi dello zenzero. Un sorriso strano è comparso sul suo volto; lo guardo incuriosita. Lui nel frattempo ha terminato di sbucciare una delle radici, e modellandola con il coltellino ne ha ricavato un bastoncino della lunghezza di dieci centimetri. Lo solleva in modo che io lo veda. Gli chiedo che cosa sta facendo, se gli sembra il caso di dedicarsi alla scultura; non immaginavo che vi fosse in lui una vena d’artista; sorrido. Poi lo invito a sbrigarsi perché c’è ancora molto da fare; e che andando avanti di questo passorischiamo di cenare a notte inoltrata. Pare che lui non se ne preoccupi, anzi, mi propone di sospendere per un momento l’attività intorno ai fornelli e mi assicura, mentre mi mostra ancora la radice dello zenzero, che rimarrò piacevolmente sorpresa. È tardi ma sto al gioco, e lo lascio fare. Mi mette le mani sulle spalle e con una leggera pressione mi costringe a voltarmi. Lo vedo mentre dal cassetto prende un tovagliolo, lo arrotola creando una specie di bandana. Me lo appoggia sugli occhi e con un nodo stretto lo legaintorno al mio capo... Sono cieca! Non vedo più nulla!, mi dico, e all’improvviso mi viene da ridere; per tutta risposta lui mi dà un pizzicotto sul sedere e mi invita a rimanere seria… È in piedi, dietro di me. Avverto il suo respiro caldo sul mio collo. Mi sposta i capelli, mi dà un bacio, fascorrere le suemani. Trova il fiocco che chiude il bikini e lo slaccia. Poi la sua mano scende, mi abbassa lo slip...Shhh… mi intima di fare silenzio, e nel mentre fa scorrere qualcosa di misterioso, freddo e umido, lungo la mia coscia. Temo qualcuno dei suoi stupidi scherzi e cerco di spostarmi, ma non riesco: mi blocca col suopeso contro il tavolo... l’oggetto freddo e viscido prosegue il suo viaggio lungo l’interno della mia gamba, disegnando ghirigori senza senso. Poi sento che sale, lui si muove più verso l’alto e al centro, e con esso inizia in maniera sfacciata a esplorare il mio inguine. Lo alza, lo abbassa, lo spinge… ancora non riesco a capire cosa diavolo sia e soprattutto cosa lui abbia in mente di fare... Sto per perdere la calma. Faccio per togliermi da questa posizione e levarmi la benda che ho davanti agli occhi; ma lui non me lo permette, mi anticipa, e senza dire nulla, infila dentro di me l’oggetto misterioso. Non avevo previsto una simile mossa, ho un sussulto. Un brivido mi percorre tutto il corpo, l’oggetto è davvero freddo, ghiacciato… l’oggetto? Ecco cos’è: il rizoma di zenzero tagliato a bastoncino!… Mi chiede che cosa provo. È freddo, ho solo la forza di rispondere. Lui mi invita ad aspettare, ad avere ancora un attimo di pazienza… Mentre lo muove dentro quella che di me è la parte più intima e segreta, inizio a sentire una specie diprurigine... dopo pochi secondi diventa bruciore e… Oddio! Mi sto bagnando. Lo stimolo aumenta, non fa male, è una sensazione strana, che ha come conseguenza che io continui a bagnarmi… un pungolo nella carne, un misto di tormento e passione. Più mi bagno e più sento che dentro qualcosa mi morde, pizzica;e ciò non fa che aumentare la mia eccitazione. Sono un lago dalle onde gonfie e increspate dal vento, un fiumeimpetuoso dai mille vortici. Sto letteralmente colando, le mie ginocchia tremano, le mie gambe, mi pare abbiano preso la consistenza di un budino. Vacillo… Mi sento di continuo sul punto di venire senza però che questo accada... Sento la sua voce, ma le sue parole mi arrivano come se risalissero dal fondo di un pozzo, da una distanza immensa, confuse; tutto mi vortica intorno; e un delirio dei sensi... Toglie il bastoncino e lo passa sul mio clitoride che inizia furiosamente a pizzicare provocando un‘altra ondata di eccitazione fuori controllo. Fatico a reggermi in piedi. So solo che voglio venire ma non vengo. Mi sto bagnando come non mi era mai successo... Poi, all’improvviso,smette, maledetto… mi lasciainsoddisfatta, ansimante, e con gli occhi ancora bendati. Restaappoggiato a me per impedirmi di muovermi... Il bruciore inizia a scemare, non però la mia voglia insoddisfatta... Mi toglie la benda,mi fa voltare, e dopo avermi dato un bacio mi dice che non possiamo proseguire: c’è la cena da preparare. Sorride, e mentre con aria malandrina mi fa vedere un altro rizoma di zenzeroancora da sbucciare e mi dice che seguiteremo dopo cena... Stordita, sono stordita… aspetterò… più tardi, dopo cena.
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    fleviabus ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : 04- Hotel Bellevue de la mer ... e dal momento che si trovava nudo su un balcone in b   
    04- Hotel Bellevue de la mer
    ... e dal momento che si trovava nudo su un balcone in bella vista a una giovane sconosciuta, scatenò in lui una tempesta narcisistica. Innanzitutto il membro si irrigidì ed eresse e lui cominciò a mettersi in posizioni dove presumeva che meglio risaltasse il suo vigore. La ragazza invece parve non entusiasmarsi a quella visione e non diede alcun segnale di averlo notato. Dopo una irrilevante, casuale occhiata continuò imperterrita a stendere la sua biancheria.
    Lo leggi qui:
    https://goo.gl/YBahZe
  22. Fantastico!
    fleviabus ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Da Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978 #03- Stanza al quinto piano, terr   
    Da
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
    #03- Stanza al quinto piano, terrazza vista mare
    così al telefono: «Mi raccomando, la stanza al quinto piano con terrazza vista mare»
    E Tlìc, chiosò quella richiesta: «Sarà tutta una trombata al chiaro di luna con il rumore del mare nelle orecchie!»
    «Oh Tlìc, sarà come una luna di miele»
    Visto che se ne parlava lui le aveva sollevato la gonna e, liberato il gingillo, aveva cominciato a spingerlo contro il basso ventre di lei cercando di infilarlo laddove andava infilato.
    «Te ne darò tanto... tanto... tanto» promise Tlìc.
     
    Lo leggi qui:
    vista mare
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    fleviabus ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Da Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978   #02- Un attico sulla via Ugo Ba   
    Da
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
     
    #02- Un attico sulla via Ugo Bassi
     
    Lo stare assieme di Marghy e Tlìc era una cosa complessa.
    A Marghy era andato a mal partito l’inutile matrimonio con il fidanzatino dell’adolescenza. E Tlìc, non era singol nel vero senso della parola. Viveva con Monica, bella giornalista e scrittrice, alquanto spudorata e trasgressiva
    Lo leggi qui:
    https://goo.gl/29szSt
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    fleviabus ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Da Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978   #02- Un attico sulla via Ugo Ba   
    Da
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
     
    #02- Un attico sulla via Ugo Bassi
     
    Lo stare assieme di Marghy e Tlìc era una cosa complessa.
    A Marghy era andato a mal partito l’inutile matrimonio con il fidanzatino dell’adolescenza. E Tlìc, non era singol nel vero senso della parola. Viveva con Monica, bella giornalista e scrittrice, alquanto spudorata e trasgressiva
    Lo leggi qui:
    https://goo.gl/29szSt
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    fleviabus ha ricevuto una reazione da altomororicco per l'aggiornamento : Decisamente Quella bollente estate del 1978 non finì a quel tempo. Ognuno della combr   
    Decisamente Quella bollente estate del 1978 non finì a quel tempo. Ognuno della combriccola prese la propria strada dando vita a tante esperienze tutte connotate dallo spirito scaturito in quelle due settimane consumate in riva del mar Adriatico. Lo scorso anno una giovane scrittrice di bella presenza, Flavia Marchetti, è riuscita a rintracciare tutti i protagonisti di quella kermesse e facendosi raccontare pensieri e fatti quelle due settimane, ne ha tratto piccanti siparietti tra il bagnasciuga e la terrazza della stanza 51.
    Fin qui tutto normale. Ne avete già avuto qualche assaggio sul blog di Flavia. Quello che invece ci ha sorpreso è stato che dopo la presentazione della prima edizione (Bologna, Hotel Roma, 1 dicembre 2018) il volume è andato a ruba e abbiamo avuto la necessità di una seconda edizione che abbiamo pensato di corredare da una postfazione che l’autrice ha aggiunto e che riguarda la descrizione di un episodio fondamentale per la comprensione dell’opera che era sfuggito nella prima stampata.
    A piccole dosi riproponiamo il testo, così ampliato, sull’erotico blog di Flavia Marchetti, sul quale potete lasciarvi andare, fantasticare e sognare. Questo è l’indirizzo:
    https://flaviascrittricedibellapresenza.myblog.it/2019/03/17/quella-bollente-estate-del-1978/