• Donna
  • 42 anni
  • Trieste (TS)
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    Più di un mese fa

Su di me

  • Compleanno
    31 Agosto
  • Situazione sentimentale
    Relazione complicata
  • Altezza
    177 cm
  • Occhi
    Marroni
  • Capelli
    Castano scuro

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  1. MONTALE

     

                                                            Quasi un madrigale

     

    Il girasole piega a occidente

    e già precipita il giorno nel suo

    occhio in rovina e l’aria dell’estate

    s’addensa e già curva le foglie e il fumo

                                               dei cantieri. S’allontana con scorrere

    secco di nubi e stridere di fulmini

    quest’ultimo gioco del cielo. Ancora,

    e da anni, cara, ci ferma il mutarsi

    degli alberi stretti dentro la cerchia

    dei Navigli. Ma è sempre il nostro giorno

    e sempre quel sole che se ne va

    con il filo del suo raggio affettuoso.

     

    Non ho più ricordi,non voglio ricordare;

    la memoria risale dalla morte,

    la vita è senza fine. Ogni giorno

    è nostro. Uno si fermerà per sempre,

    e tu con me, quando ci sembri tardi.

    Qui sull’argine del canale, i piedi

                                                     in altalena, come di fanciulli,

    guardiamo l’acqua, i primi rami dentro

    il suo colore verde che s’oscura.

    E l’uomo che in silenzio s’avvicina

    non nasconde un coltello fra le mani,

    ma un fiore di geranio.

    Altra volta salimmo fino alla torre

                                                  dove sovente un passero solitario

                                                 modulava il motivo che Massenet

    imprestò al suo Des Grieux.

    Più tardi ne uccisi uno fermo sull’asta

    della bandiera : il solo mio delitto

    che non so perdonarmi. Ma ero pazzo

    e non di te, pazzo di gioventù,

    pazzo della stagione più ridicola

    della vita. Ora sto

    a chiedermi che posto tu hai avuto

    in quella mia stagione. Certo un senso

    allora inesprimibile, più tardi

    non l’oblio ma una punta che feriva

    quasi a sangue. Ma allora eri già morta

    e non ho mai saputo dove e come.

    Oggi penso che tu sei stata un genio

    di pura inesistenza, un’agnizione

    reale perché assurda. Lo stupore

    quando s’incarna è lampo che ti abbaglia

    e si spenge. Durare potrebbe essere

    l’effetto di una droga nel creato,

                                                in un medium di cui non si ebbe mai

    alcuna prova.