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    fel55 ha ricevuto una reazione da chiaraoscura4 per l'aggiornamento : Cara Matilde, anche tu per la prima volta ti accosti all’altare per partecipare alla   
    Cara Matilde,
    anche tu
    per la prima volta
    ti accosti all’altare
    per partecipare
    alla mensa del Signore.
    Giorno importante
    nella tua esistenza
    come quello in cui
    apristi gli occhi alla vita
    per la prima volta.
    L’abito bianco
    riflette il tuo candore
    e preannuncia
    in piena felicità
    il tuo luminoso futuro.
    Con l’augurio
    di una vita di fede
    sempre viva
    da parte di tutti i tuoi cari.
     
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : SALVATORE   DI   GIACOMO Da “ Sonetti antichi “ (tradotti dal napoletano) I – Nannina   
    SALVATORE  DI  GIACOMO
    Da “ Sonetti antichi “ (tradotti dal napoletano)
    I – Nannina
     
     
    Occhi di sogno, neri, appassionati,
    che del miele la dolcezza avete,
    perché, con questo guardare che fate,
    voi un braciere in petto m’accendete?
     
    Vi manca la parola e mi parlate,
    -pare che senza lacrime piangiate,-
    di questa faccina bianca anima siete,
    -occhi belli, occhi dolci, occhi fatati!
     
     
    Voi, che insieme ai fiori vi aprite,
    -e insieme con i fiori vi chiudete,-
    fiori di passione mi apparite.-
    Voi, sentimento degli innamorati,
    -m’avete fatto male e lo sapete,-
    occhi di sogno, neri, appassionati!
     
    Da “ Canzoni “
    A Marechiaro
    Quando spunta la luna a Marechiaro,
    anche i pesci vi fanno all’amore,
    si agitano le onde del mare,
    per la gioia cambiano colore,
    quando spunta la luna a Marechiaro…
     
    A Marechiaro c’è una finestra,
    la mia passione vi bussa,
    un garofano odora su una testa,
    passa l’acqua di sotto e mormora…
    A Marechiaro c’è una finestra…
     
    Chi dice che le stelle sono lucenti,
     
     
    non conosce questi occhi che tu hai in fronte,
    questi due occhi li conosco io solamente,
    dentro il cuore ne ho le punte.
    Chi dice che le stelle sono lucenti?
     
    Svegliati, Carolina, chè l’aria è dolce,
    quando mai tanto tempo ho aspettato?
    Per accompagnare i suoni con la voce,
    stasera ho portato una chitarra…
    Svegliati, Carolina, chè l’aria è dolce!...
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da chiaraoscura4 per l'aggiornamento :       Quanti sospiri   Traevo dal petto,   Quante lacrime dai miei occhi.   Quell’ann   
     
     
     
    Quanti sospiri
     
    Traevo dal petto,
     
    Quante lacrime dai miei occhi.
     
    Quell’anno infausto in cui
     
    Per stupide incomprensioni
     
    E avverse circostanze familiari
     
    La vita ci tenne lontani,
     
    Tu a Boiano, io a Gravina!
     
    Gran torto subì
     
    Il nostro amore.
     
    Ancora dopo tanti anni
     
    Ti chiedo perdono
     
    Per la mia parte di colpa.
     
    Dolcissima, però, torna alla mente
     
    La memoria
     
    Della tanto attesa rappacificazione.
     
    Com’eri tenera a telefono,
     
    Mentre ti chiedevo perdono
     
    Per la prima volta
     
    E ti confermai
     
    Che il mio cuore batteva
     
    Ancora forte per te
     
    E mi eri mancata tanto!
     
    Quale non fu la consolazione
     
    A udire il tuo secondo “sì”.
     
    Sì, mi amavi ancora!
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    fel55 ha ricevuto una reazione da lullabyblue0 per l'aggiornamento : PASCOLI   Dai “ Canti di Castelvecchio “ ( 1903 – 1911 )   La tessitrice   Mi son sed   
    PASCOLI
     
    Dai “ Canti di Castelvecchio “ ( 1903 – 1911 )
     
    La tessitrice
     
    Mi son seduto su la panchetta
    come una volta…quanti anni fa?
     
     
    Ella, come una volta, s’è stretta
    su la panchetta.
     
    E non il suono d’una parola ;
    solo un sorriso tutto pietà.
    La bianca mano lascia la spola.
     
    Piango, e le dico : “ Come ho potuto,
    dolce mio bene, partir da te? “.
    Piange e mi dice d’un cenno muto :
    “ Come hai potuto? “.
     
    Con un sospiro quindi la cassa
    tira del muto pettine a sé.
    Muta la spola passa e ripassa.
     
    Piango, e le chiedo : “ Perché non suona
    dunque l’arguto pettine più ? .
    Ella mi fissa timida e buona :
    “ Perché non suona ? “.
     
    E piange, piange : “ Mio dolce amore,
     
     
    non t’hanno detto ? non lo sai tu?
    Io non son viva che nel tuo cuore.
     
    Morta! Sì, morta! Se tesso, tesso
    per te soltanto; come, non so :
    in questa tela, sotto il cipresso,
    accanto  alfine ti dormirò “.
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    fel55 ha ricevuto una reazione da chiaraoscura4 per l'aggiornamento : SALVATORE   DI   GIACOMO Da “ Sonetti antichi “ (tradotti dal napoletano) I – Nannina   
    SALVATORE  DI  GIACOMO
    Da “ Sonetti antichi “ (tradotti dal napoletano)
    I – Nannina
     
     
    Occhi di sogno, neri, appassionati,
    che del miele la dolcezza avete,
    perché, con questo guardare che fate,
    voi un braciere in petto m’accendete?
     
    Vi manca la parola e mi parlate,
    -pare che senza lacrime piangiate,-
    di questa faccina bianca anima siete,
    -occhi belli, occhi dolci, occhi fatati!
     
     
    Voi, che insieme ai fiori vi aprite,
    -e insieme con i fiori vi chiudete,-
    fiori di passione mi apparite.-
    Voi, sentimento degli innamorati,
    -m’avete fatto male e lo sapete,-
    occhi di sogno, neri, appassionati!
     
    Da “ Canzoni “
    A Marechiaro
    Quando spunta la luna a Marechiaro,
    anche i pesci vi fanno all’amore,
    si agitano le onde del mare,
    per la gioia cambiano colore,
    quando spunta la luna a Marechiaro…
     
    A Marechiaro c’è una finestra,
    la mia passione vi bussa,
    un garofano odora su una testa,
    passa l’acqua di sotto e mormora…
    A Marechiaro c’è una finestra…
     
    Chi dice che le stelle sono lucenti,
     
     
    non conosce questi occhi che tu hai in fronte,
    questi due occhi li conosco io solamente,
    dentro il cuore ne ho le punte.
    Chi dice che le stelle sono lucenti?
     
    Svegliati, Carolina, chè l’aria è dolce,
    quando mai tanto tempo ho aspettato?
    Per accompagnare i suoni con la voce,
    stasera ho portato una chitarra…
    Svegliati, Carolina, chè l’aria è dolce!...
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento :   Ormai m’è agevole iI mio sogno ricorrente. E’ certo. Sia pure sotto mentite spoglie   
     
    Ormai m’è agevole
    iI mio sogno ricorrente.
    E’ certo.
    Sia pure sotto
    mentite spoglie,
    hai ridestato
    lo schianto dell’abbandono,                                                           
     il dolore e la disperazione
    sempre vivi
    nella mia fragile esistenza.
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento :   Ormai m’è agevole iI mio sogno ricorrente. E’ certo. Sia pure sotto mentite spoglie   
     
    Ormai m’è agevole
    iI mio sogno ricorrente.
    E’ certo.
    Sia pure sotto
    mentite spoglie,
    hai ridestato
    lo schianto dell’abbandono,                                                           
     il dolore e la disperazione
    sempre vivi
    nella mia fragile esistenza.
     
  8. Mi piace
    fel55 ha ricevuto una reazione da theoldandthesea per l'aggiornamento : DI GIACOMO Tutto si scorda   Tutto, tutto si scorda,     tutto o si cambia o muore; e   
    DI GIACOMO
    Tutto si scorda
     
    Tutto, tutto si scorda,
     
     
    tutto o si cambia o muore;
    e una chitarra è amore
    che non ha una sola corda.
     
    Oggi sei tu; domani,
    forse, un’altra sarà;
    e poi un’altra, chissà,
    se tempo ci rimane.
     
    Occhi celesti o neri,
    colore di giglio o di rosa,
    sempre, sempre una sola cosa,
    sempre gli stessi sospiri!
     
    Se, sospirando, io dico :
    “ Quanto mi sei costata! “,
    tale e quale a qualche altra
    tu sospiri con me…
     
    Tutto, tutto si scorda,
    tutto o si cambia o muore,
    e una chitarra è amore,
     
     
    che non ha una sola corda.
     
    Ma, tremando,questa mano
    certe volte si scorda :
    e torna la prima corda
    a tentare, piano piano.
     
    E un sogno che desta
    tante cose, o addormentate,
    o lontane, o finite,
    esce da sotto a queste dita…
     
  9. Mi piace
    fel55 ha ricevuto una reazione da chiaraoscura4 per l'aggiornamento : Il tempo vola   E la vita è breve sogno.   E pur vale la pena   Viverla intensamente.   
    Il tempo vola
     
    E la vita è breve sogno.
     
    E pur vale la pena
     
    Viverla intensamente.
     
    Con gioie e dolori, sì,
     
    Ma giova viverla comunque la vita,
     
    Specie se l’accompagna
     
    L’amore.
     
    Che è luce, calore, fiducia,
     
    Speranza, illusione.
     
    Anche dispiaceri e delusioni,
     
    Certo,
     
    Ma il tutto dà un senso
     
    Al cammino terreno.
     
    Specialmente se fiacca
     
    È la fede in Dio
     
    E viviamo nello smarrimento.
     
    Beati coloro che si amano
     
    In una tensione verso il Creatore
    Dell’amore.
  10. Mi piace
    fel55 ha ricevuto una reazione da theoldandthesea per l'aggiornamento : DI GIACOMO Tutto si scorda   Tutto, tutto si scorda,     tutto o si cambia o muore; e   
    DI GIACOMO
    Tutto si scorda
     
    Tutto, tutto si scorda,
     
     
    tutto o si cambia o muore;
    e una chitarra è amore
    che non ha una sola corda.
     
    Oggi sei tu; domani,
    forse, un’altra sarà;
    e poi un’altra, chissà,
    se tempo ci rimane.
     
    Occhi celesti o neri,
    colore di giglio o di rosa,
    sempre, sempre una sola cosa,
    sempre gli stessi sospiri!
     
    Se, sospirando, io dico :
    “ Quanto mi sei costata! “,
    tale e quale a qualche altra
    tu sospiri con me…
     
    Tutto, tutto si scorda,
    tutto o si cambia o muore,
    e una chitarra è amore,
     
     
    che non ha una sola corda.
     
    Ma, tremando,questa mano
    certe volte si scorda :
    e torna la prima corda
    a tentare, piano piano.
     
    E un sogno che desta
    tante cose, o addormentate,
    o lontane, o finite,
    esce da sotto a queste dita…
     
  11. Mi piace
    fel55 ha ricevuto una reazione da theoldandthesea per l'aggiornamento : S. DI GIACOMO   Da “ Ariette e sonetti “ Pianoforte di notte   Un pianoforte di notte   
    S. DI GIACOMO
     
    Da “ Ariette e sonetti “
    Pianoforte di notte
     
    Un pianoforte di notte
    suona di lontano
    e la musica si sente
    per l’aria sospirare.
     
    E’ l’una . Dorme il vico
     
     
    su questa ninna nanna
    di un motivo antico
    di tanto tempo fa.
     
    Dio, quante stelle in cielo!
    Che luna! E che aria dolce!
    Quanto una bella voce
    vorrei sentir cantare!
     
    Ma solitario e lento
    muore il motivo antico;
    si fa più cupo il vico,
    dentro all’oscurità.
     
    L’anima mia soltanto
    rimane a questa finestra.
    Aspetta ancora. E resta,
    incantandosi, a pensare.
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da theoldandthesea per l'aggiornamento : DI GIACOMO Tutto si scorda   Tutto, tutto si scorda,     tutto o si cambia o muore; e   
    DI GIACOMO
    Tutto si scorda
     
    Tutto, tutto si scorda,
     
     
    tutto o si cambia o muore;
    e una chitarra è amore
    che non ha una sola corda.
     
    Oggi sei tu; domani,
    forse, un’altra sarà;
    e poi un’altra, chissà,
    se tempo ci rimane.
     
    Occhi celesti o neri,
    colore di giglio o di rosa,
    sempre, sempre una sola cosa,
    sempre gli stessi sospiri!
     
    Se, sospirando, io dico :
    “ Quanto mi sei costata! “,
    tale e quale a qualche altra
    tu sospiri con me…
     
    Tutto, tutto si scorda,
    tutto o si cambia o muore,
    e una chitarra è amore,
     
     
    che non ha una sola corda.
     
    Ma, tremando,questa mano
    certe volte si scorda :
    e torna la prima corda
    a tentare, piano piano.
     
    E un sogno che desta
    tante cose, o addormentate,
    o lontane, o finite,
    esce da sotto a queste dita…
     
  13. Mi piace
    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : CASTELSARACENO     Ecco un’altra meraviglia   Della Terra dei Lucani.   Castelsaracen   
    CASTELSARACENO
     
     
    Ecco un’altra meraviglia
     
    Della Terra dei Lucani.
     
    Castelsaraceno, pittoresco
     
    “ Paese dei due Parchi “:
     
    Ad occidente l’Alpi boscoso del Pollino,
     
    ad oriente il calvo monte Raparo
     
    ai margini del Parco della Val D’Agri – Lagonegrese.
     
    Habitat di lupi, aquile e gufi reali, falconi,
     
    lontre e picchi neri.
     
    E regno di faggeti, castagneti e pini loricati
     
    Che somigliano al nostro amore corazzato
     
    Contro il tempo vorace.
     
    Ah, se fossimo ancor in età giovanile!
     
    Saremmo ai piedi della compatta cascata
     
    Del Torrente Racanello
     
    E immersi nel laghetto sottostante
     
    Come timida ninfa tu
     
    E fauno famelico io.
     
    Ci basta aver risalito la china
     
    Che porta al bosco delle novelle castagne,
     
    da noi raccolte con rito quasi religioso.
     
    E aver assistito al taglio del tronco
     
    Che s’eleva come “antenna”,
     
    trofeo per l’ardito fortunato
     
    che ne farà legna per l’imminente inverno
     
    come da atavica consuetudine.
     
    E ci ha dato felicità di coppia,
     
    al rientro in pullman,
     
    tenere stretta la tua eburnea mano
     
    tra le mie amorevoli mani.
     
     
  14. Mi piace
    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : SALVATORE   DI   GIACOMO Da “ Sonetti antichi “ (tradotti dal napoletano) I – Nannina   
    SALVATORE  DI  GIACOMO
    Da “ Sonetti antichi “ (tradotti dal napoletano)
    I – Nannina
     
     
    Occhi di sogno, neri, appassionati,
    che del miele la dolcezza avete,
    perché, con questo guardare che fate,
    voi un braciere in petto m’accendete?
     
    Vi manca la parola e mi parlate,
    -pare che senza lacrime piangiate,-
    di questa faccina bianca anima siete,
    -occhi belli, occhi dolci, occhi fatati!
     
     
    Voi, che insieme ai fiori vi aprite,
    -e insieme con i fiori vi chiudete,-
    fiori di passione mi apparite.-
    Voi, sentimento degli innamorati,
    -m’avete fatto male e lo sapete,-
    occhi di sogno, neri, appassionati!
     
    Da “ Canzoni “
    A Marechiaro
    Quando spunta la luna a Marechiaro,
    anche i pesci vi fanno all’amore,
    si agitano le onde del mare,
    per la gioia cambiano colore,
    quando spunta la luna a Marechiaro…
     
    A Marechiaro c’è una finestra,
    la mia passione vi bussa,
    un garofano odora su una testa,
    passa l’acqua di sotto e mormora…
    A Marechiaro c’è una finestra…
     
    Chi dice che le stelle sono lucenti,
     
     
    non conosce questi occhi che tu hai in fronte,
    questi due occhi li conosco io solamente,
    dentro il cuore ne ho le punte.
    Chi dice che le stelle sono lucenti?
     
    Svegliati, Carolina, chè l’aria è dolce,
    quando mai tanto tempo ho aspettato?
    Per accompagnare i suoni con la voce,
    stasera ho portato una chitarra…
    Svegliati, Carolina, chè l’aria è dolce!...
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : CASTELSARACENO     Ecco un’altra meraviglia   Della Terra dei Lucani.   Castelsaracen   
    CASTELSARACENO
     
     
    Ecco un’altra meraviglia
     
    Della Terra dei Lucani.
     
    Castelsaraceno, pittoresco
     
    “ Paese dei due Parchi “:
     
    Ad occidente l’Alpi boscoso del Pollino,
     
    ad oriente il calvo monte Raparo
     
    ai margini del Parco della Val D’Agri – Lagonegrese.
     
    Habitat di lupi, aquile e gufi reali, falconi,
     
    lontre e picchi neri.
     
    E regno di faggeti, castagneti e pini loricati
     
    Che somigliano al nostro amore corazzato
     
    Contro il tempo vorace.
     
    Ah, se fossimo ancor in età giovanile!
     
    Saremmo ai piedi della compatta cascata
     
    Del Torrente Racanello
     
    E immersi nel laghetto sottostante
     
    Come timida ninfa tu
     
    E fauno famelico io.
     
    Ci basta aver risalito la china
     
    Che porta al bosco delle novelle castagne,
     
    da noi raccolte con rito quasi religioso.
     
    E aver assistito al taglio del tronco
     
    Che s’eleva come “antenna”,
     
    trofeo per l’ardito fortunato
     
    che ne farà legna per l’imminente inverno
     
    come da atavica consuetudine.
     
    E ci ha dato felicità di coppia,
     
    al rientro in pullman,
     
    tenere stretta la tua eburnea mano
     
    tra le mie amorevoli mani.
     
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da theoldandthesea per l'aggiornamento : S. DI GIACOMO   Da “ Ariette e sonetti “ Pianoforte di notte   Un pianoforte di notte   
    S. DI GIACOMO
     
    Da “ Ariette e sonetti “
    Pianoforte di notte
     
    Un pianoforte di notte
    suona di lontano
    e la musica si sente
    per l’aria sospirare.
     
    E’ l’una . Dorme il vico
     
     
    su questa ninna nanna
    di un motivo antico
    di tanto tempo fa.
     
    Dio, quante stelle in cielo!
    Che luna! E che aria dolce!
    Quanto una bella voce
    vorrei sentir cantare!
     
    Ma solitario e lento
    muore il motivo antico;
    si fa più cupo il vico,
    dentro all’oscurità.
     
    L’anima mia soltanto
    rimane a questa finestra.
    Aspetta ancora. E resta,
    incantandosi, a pensare.
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : Senza tempo   È ormai   Il nostro amore,   Poi che dura   Da mezzo secolo,   Ossia da   
    Senza tempo
     
    È ormai
     
    Il nostro amore,
     
    Poi che dura
     
    Da mezzo secolo,
     
    Ossia da che primieramente
     
    Mi balzò il cuore in petto
     
    Alla vista della tua
     
    Singolare bellezza :
     
    Ovale di madonnina,
     
    Occhi luminosi e ridenti,
     
    Bocca rosata e denti di perla,
     
    Linea e rotondità perfette,
     
    voce chiara
     
    e timidezza verginale.
     
    Che schianto!
     
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da chiaraoscura4 per l'aggiornamento : Il tempo vola   E la vita è breve sogno.   E pur vale la pena   Viverla intensamente.   
    Il tempo vola
     
    E la vita è breve sogno.
     
    E pur vale la pena
     
    Viverla intensamente.
     
    Con gioie e dolori, sì,
     
    Ma giova viverla comunque la vita,
     
    Specie se l’accompagna
     
    L’amore.
     
    Che è luce, calore, fiducia,
     
    Speranza, illusione.
     
    Anche dispiaceri e delusioni,
     
    Certo,
     
    Ma il tutto dà un senso
     
    Al cammino terreno.
     
    Specialmente se fiacca
     
    È la fede in Dio
     
    E viviamo nello smarrimento.
     
    Beati coloro che si amano
     
    In una tensione verso il Creatore
    Dell’amore.
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : Senza tempo   È ormai   Il nostro amore,   Poi che dura   Da mezzo secolo,   Ossia da   
    Senza tempo
     
    È ormai
     
    Il nostro amore,
     
    Poi che dura
     
    Da mezzo secolo,
     
    Ossia da che primieramente
     
    Mi balzò il cuore in petto
     
    Alla vista della tua
     
    Singolare bellezza :
     
    Ovale di madonnina,
     
    Occhi luminosi e ridenti,
     
    Bocca rosata e denti di perla,
     
    Linea e rotondità perfette,
     
    voce chiara
     
    e timidezza verginale.
     
    Che schianto!
     
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : Senza tempo   È ormai   Il nostro amore,   Poi che dura   Da mezzo secolo,   Ossia da   
    Senza tempo
     
    È ormai
     
    Il nostro amore,
     
    Poi che dura
     
    Da mezzo secolo,
     
    Ossia da che primieramente
     
    Mi balzò il cuore in petto
     
    Alla vista della tua
     
    Singolare bellezza :
     
    Ovale di madonnina,
     
    Occhi luminosi e ridenti,
     
    Bocca rosata e denti di perla,
     
    Linea e rotondità perfette,
     
    voce chiara
     
    e timidezza verginale.
     
    Che schianto!
     
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da lullabyblue0 per l'aggiornamento : PASCOLI   Dai “ Canti di Castelvecchio “ ( 1903 – 1911 )   La tessitrice   Mi son sed   
    PASCOLI
     
    Dai “ Canti di Castelvecchio “ ( 1903 – 1911 )
     
    La tessitrice
     
    Mi son seduto su la panchetta
    come una volta…quanti anni fa?
     
     
    Ella, come una volta, s’è stretta
    su la panchetta.
     
    E non il suono d’una parola ;
    solo un sorriso tutto pietà.
    La bianca mano lascia la spola.
     
    Piango, e le dico : “ Come ho potuto,
    dolce mio bene, partir da te? “.
    Piange e mi dice d’un cenno muto :
    “ Come hai potuto? “.
     
    Con un sospiro quindi la cassa
    tira del muto pettine a sé.
    Muta la spola passa e ripassa.
     
    Piango, e le chiedo : “ Perché non suona
    dunque l’arguto pettine più ? .
    Ella mi fissa timida e buona :
    “ Perché non suona ? “.
     
    E piange, piange : “ Mio dolce amore,
     
     
    non t’hanno detto ? non lo sai tu?
    Io non son viva che nel tuo cuore.
     
    Morta! Sì, morta! Se tesso, tesso
    per te soltanto; come, non so :
    in questa tela, sotto il cipresso,
    accanto  alfine ti dormirò “.
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    fel55 ha ricevuto una reazione da theoldandthesea per l'aggiornamento : MONTALE xxx   Tergi gli occhiali appannati se c’è nebbia e fumo nell’aldilà, e guarda   
    MONTALE
    xxx
     
    Tergi gli occhiali appannati
    se c’è nebbia e fumo nell’aldilà,
    e guarda in giro e laggiù se mai accada
    ciò che nei tuoi anni scolari fu detto vita.
    Anche per noi viventi o sedicenti tali
    è difficile credere che siamo intrappolati
    in attesa che scatti qualche serratura
    che metta a nostro libito l’accesso
    a una più spaventevole felicità.
    E’ mezzogiorno, qualcuno col fazzoletto
    ci dirà d’affrettarci perché la cena è pronta,
    la cena o l’antipasto qualsivoglia mangime,
    ma il treno non rallenta per ora la sua corsa.
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : PASCOLI VIII- Notte   Siedon fanciulle ad arcolai ronzanti, e la lucerna i biondi cap   
    PASCOLI
    VIII- Notte
     
    Siedon fanciulle ad arcolai ronzanti,
    e la lucerna i biondi capi indora :
     
    i biondi capi, i neri occhi stellanti,
                                                 volgono alla finestra ad ora ad ora :
     
    attendon esse a cavalieri erranti
    che varcano la tenebra sonora?
     
    Parlan d’amor, di cortesie, d’incanti :
    così parlando aspettano l’aurora.
     
     
    Da “ Myricae “ – Sez. “ Tristezze “
    II - Rammarico
     
    Chi questo nuovo pianto in cuor mi pone?
    Verso Occidente, o dolce madre Aurora,
    da te lontano la mia vita è corsa.
    Il cielo s’alza e tutto trascolora;
    passano stelle e stelle in lenta corsa;
    emerge dall’azzurro la grand’Orsa,
    e sta nell’arme fulgido Orione.
     
    Come più lieta la tua vista, quando
                                                  un poco accenni delle rosee dita;
    e la greggia s’avvia scampanellando,
    esce il bifolco e rauco i bovi incita,
                                                   canta lassù la lodola – apparìta
    ecco Giulietta, e piange, al suo balcone! –
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : Mai è stato   E che mai sia diviso   Da te il mio cuore.   Come fu per famosi   Giova   
    Mai è stato
     
    E che mai sia diviso
     
    Da te il mio cuore.
     
    Come fu per famosi
     
    Giovani amanti dell’Antichità:
     
    Ero e Leandro, Piramo e Tisbe,
     
    Florio e Biancofiore, Tristano e Isotta,
     
    Lancillotto e Ginevra, Paolo e Francesca,
     
    Gl’immortali Romeo e Giulietta.
     
    E tanti altri cantati da grandi poeti:
     
    Come Dante che amò Beatrice,
     
    Petrarca che amò Laura,
     
    Boccaccio Fiammetta.
     
    E Ariosto e Tasso, che amarono
     
    Serenamente il primo,
     
    Tormentosamente il secondo.
     
    Platonicamente Leopardi,
     
    Teneramente Manzoni la sua angelica Enrichetta,
     
    Passinonalmente Foscolo,
     
    Virilmente Carducci,
     
    Sensualmente l’estetizzante D’Annunzio,
     
    Discretamene e melanconicamente Pascoli,
     
    Così come Ungaretti, Montale, Quasimodo,
     
    Saba, Cardarelli, Luzi.
     
    Sai perché?
     
    Perché l’amore è universale
     
    E il cuore del poeta
     
    È più tenero
     
    Per sua nartura.
     
     
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : Dolce il mormorìo   Di questo lento torrentello.   Più dolci le tue parole   Che giun   
    Dolce il mormorìo
     
    Di questo lento torrentello.
     
    Più dolci le tue parole
     
    Che giungono al cuore
     
    E lo riscaldano.
     
    Mentre anche noi lentamente,
     
    Lungo il rasente sentiero,
     
    Nel bosco andiamo
     
    E ammiriamo le foglie multicolori
     
    Che l’Autunno regala agli umani,
     
    Alla terra e a quanti esserini
     
    Vi brulicano e fan provviste
     
    Per l’imminente rigido inverno.
     
    Vedi, fauni e ninfe
     
    Ci spiano e si riparano
     
    Dietro i tronchi muschiati,
     
    E attendono curiosi ed invidi
     
    I nostri baci
     
    E i nostri slanci.
     
    Posavo il capo
     
    Sul morbido tuo grembo
     
    E miravo le serene stelle
     
    Delle tue pupille,
     
    Ardendo nel desìo di morire
     
    In tal soave e felice stato.
     
    Eri e sei
     
    La mia viva speranza
     
    Che tu non sia mai
     
    Separata da me.
     
    Proprio non potrei tollerare
     
    Una tua assenza,
     
    Anche temporanea.
     
    Oh, non potrebbe mai spegnersi
     
    Il fuoco che da così tanto
     
    Hai acceso nel mio cuore!
     
     
     
     
     
     
     
    I dolci baci di una volta
     
    Lascia ch’io sugga
     
    Dalle tue morbide labbra.
     
    Dolorosamente ricordo
     
    Le lente carezze
     
    Sulle guance arrossate
     
    E l’arruffo della tua mano
     
    Sui miei capelli.
     
    Gli abbandoni tra le mie braccia
     
    E i labili sussurri agli orecchi.
     
    Le tue confidenze e i tuoi sfoghi.
     
    I tuoi timori e le tue incertezze.
     
    La tua innocenza di sguardi e di atti.
     
    Tutto questo mi manca…
     
    Quando il tuo volto
     
    È rabbuiato.