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Mai è stato
E che mai sia diviso
Da te il mio cuore.
Come fu per famosi
Giovani amanti dell’Antichità:
Ero e Leandro, Piramo e Tisbe,
Florio e Biancofiore, Tristano e Isotta,
Lancillotto e Ginevra, Paolo e Francesca,
Gl’immortali Romeo e Giulietta.
E tanti altri cantati da grandi poeti:
Come Dante che amò Beatrice,
Petrarca che amò Laura,
Boccaccio Fiammetta.
E Ariosto e Tasso, che amarono
Serenamente il primo,
Tormentosamente il secondo.
Platonicamente Leopardi,
Teneramente Manzoni la sua angelica Enrichetta,
Passinonalmente Foscolo,
Virilmente Carducci,
Sensualmente l’estetizzante D’Annunzio,
Discretamene e melanconicamente Pascoli,
Così come Ungaretti, Montale, Quasimodo,
Saba, Cardarelli, Luzi.
Sai perché?
Perché l’amore è universale
E il cuore del poeta
È più tenero
Per sua nartura.