- Donna
- 35 anni
- Villafranca di Verona (VR)
-
Ultima Visita
Risposte agli aggiornamenti di stato pubblicati da elisa2807
-
E mi scopro ogni mattina così dispersiva!…
Le troppe cose, ognuna che tira dalla sua parte.
Nell’insieme...una sorta di smarrimento…
E sembra giustificata la domanda che affiora: dove sto andando? Dove voglio andare?
Una vecchia domanda!
Insomma: bisogna decidere, cioè tagliare via i molti richiami e scegliere la direzione. Disciplinare le risorse, raccogliere in un disegno unitario, ben orientato, la folla delle spinte… Focalizzarmi su l’obiettivo.
Ma quale?
Se tento di rispondere, ritornano in tanti nel mio cervello a chiedere precedenza: premono verso l’uscita come contro uno stretto collo di bottiglia…
Imbarazzo!
Allora concludo che ciò che desidero davvero sarebbe non dover decidere, poter seguire la corrente, lasciarmi portare… vedere e gustare mentre le cose accadono, semplicemente essere, volendo quello che avviene e lasciandomi andare. Nessuna pressione a fare, a ordinare, a focalizzare.
Libertà come non aver niente da fare!
È un pensiero che resetta la mente e allarga il respiro. Un ampio spazio di “niente da fare” dove poter fare tutto quello che viene voglia di fare, dove essere esattamente quello che sono!
…
E se immagino di avere questo grande spazio di libertà, immediatamente ritorna la domanda: e allora, cosa faccio? Dove voglio andare?
Curioso! -
Voglia di una bella canzone.
Evviva!
-
-
-
La parola è assai curiosa
Benché ognuno l'abbia in bocca
Non è vero che dia il gusto
Di ogni cosa che si tocca.
E anche quando hai già imparato
Quasi tutto il dizionario
Non solleva sulle cose
Lo spessore del sipario.
Ma conserva la promessa
Per chi l'ama veramente
Di una splendida avventura
Di chiarezza per la mente.
A me piace la parola
E mi garba investigare
Tutto quello di curioso
Che con essa si può fare.
-
-
-
-
Buongiorno.
-
-
-
-
-
Buon mercoledì sera a tutti
-
dopo le ragazze anche i nostri ragazzi campioni d'Europa
-
Mi piace scoprire, lungo il viaggio, che emerge più chiara la mia identità, che so – insomma – meglio quello che voglio essere e fare. Mi piace ammettere che ho scoperto gradualmente, e anche con un po’ difficoltà, i miei talenti e le mie abilità, ma che poi li ho sviluppati ed esercitatI. Qualcosa che esprime sempre meglio la mia unicità.
Mi piace molto uscire dal coro.