• Donna
  • 38 anni
  • Udine (UD)
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    Più di un mese fa

Su di me

  • Compleanno
    21 Agosto
  • Situazione sentimentale
    Relazione complicata
  • Altezza
    165 cm
  • Occhi
    Verdi
  • Capelli
    Castano chiaro
  • Figli
    No
  • Segno Zodiacale
    Leone

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Singolo aggiornamento

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  1. XVI – Ultimo canto

     

    Solo quel campo, dove io volga lento

    l’occhio, biondeggia di pannocchie ancora,

    e il solicello vi si trascolora.

     

    Fragile, passa fra’ cartocci il vento:

    uno stormo di passeri s’invola :

    nel cielo è un gran pallore di viola.

     

     

    Canta una sfogliatrice a piena gola :

    Amor  comincia con canti e con suoni

    e poi finisce con lacrime al cuore.

     

    XVII – Il piccolo bucato

     

    Come tetra la sizza che combatte

    gli alberi brulli e fa schioccar le rame

    secche, e sottile fischia tra le fratte!

     

    Sur una fratta ( O forse è un biancor d’ale? )

    un corredino ride in quel marame :

    fascie, bavagli, un piccolo guanciale.

     

    Ad ogni soffio del rovaio, che romba,

    le fascie si disvincolano lente;

    e da un tugurio triste come tomba

    giunge una nenia, lunga, paziente.

    1. daliahnera
    2. fel55

      fel55

      PASCOLI

      VIII- Notte

       

      Siedon fanciulle ad arcolai ronzanti,

      e la lucerna i biondi capi indora :

       

      i biondi capi, i neri occhi stellanti,

                                                   volgono alla finestra ad ora ad ora :

       

      attendon esse a cavalieri erranti

      che varcano la tenebra sonora?

       

      Parlan d’amor, di cortesie, d’incanti :

      così parlando aspettano l’aurora.

       

       

      Da “ Myricae “ – Sez. “ Tristezze “

      II - Rammarico

       

      Chi questo nuovo pianto in cuor mi pone?

      Verso Occidente, o dolce madre Aurora,

      da te lontano la mia vita è corsa.

      Il cielo s’alza e tutto trascolora;

      passano stelle e stelle in lenta corsa;

      emerge dall’azzurro la grand’Orsa,

      e sta nell’arme fulgido Orione.

       

      Come più lieta la tua vista, quando

                                                    un poco accenni delle rosee dita;

      e la greggia s’avvia scampanellando,

      esce il bifolco e rauco i bovi incita,

                                                     canta lassù la lodola – apparìta

      ecco Giulietta, e piange, al suo balcone! –