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4 Febbraio 1945 - Inizia la Conferenza di Yalta

“Se avessimo passato dieci anni a compiere ricerche non avremmo potuto trovare un posto peggiore”. Così si lamentò il Primo Ministro britannico Winston Churchill quando arrivò a Jalta, il 4 febbraio 1945, luogo prescelto per l’incontro con Franklin D. Roosvelt e Iosif Stalin dove si sarebbe dovuto decidere la nuova fisionomia del mondo dopo l’ormai prossima fine della seconda guerra mondiale.

Si erano già incontrati due anni prima, verso la fine del 1943, nella Conferenza di Teheran. I nazisti si erano lasciati alle spalle una campagna per lo più bruciata e dietro le facciate eleganti i palazzi della Crimea erano polverosi e fatiscenti. Si incontrarono nel Palazzo di Livadija che era stato la residenza estiva di Nicola II a Jalta, città sul Mar Nero quasi interamente distrutta dalla guerra.

Con un Roosvelt stanco e malato, infatti sarebbe morto due mesi dopo, i colloqui iniziarono senza un ordine del giorno preciso: si discusse del destino della Germania, della Polonia, della Jugoslavia e dell’intervento dell’URSS in Giappone. Fra i tre leader persistevano forti differenze ideologiche e culturali.

Nelle decisioni prese, è ormai riconosciuto da diversi storici che Stalin ebbe la meglio: sulla divisione della Germania venne previsto che la porzione francese venisse stabilita non nella zona di competenza dell’URSS; l’URSS ottenne di estendere i suoi confini in Polonia mentre questa venne compensata a occidente e ottenne che il governo della Polonia venisse fatto sulla base del governo ombra che si trovava a Mosca e non sulla base di quello che si trovava a Londra.

Come scrisse Indro Montanelli in un editoriale sul Giornale per ricordare i quarant’anni dalla Conferenza, Yalta per alcuni, i sovietici, «fu un fasto», per altri, gli occidentali, «un lutto».La Conferenza di Jalta terminò l’11 febbraio del 1945.

Roosevelt tornò a casa presentando l’incontro al Congresso come un successo e una vittoria della pace ma morì prima di partecipare alla conferenza successiva, quella di Potsdam. Churchill interruppe i colloqui per rientrare nel Regno Unito e accogliere i risultati elettorali: vinsero i laburisti e a Potsdam tornò il nuovo primo ministro Clement Attlee.

La situazione da lì in poi cambiò piuttosto velocemente: Il 5 marzo del 1946 Churchill pronunciò il celebre discorso della “cortina di ferro” e così ebbe effettivamente inizio la Guerra Fredda. Egli fu l’ultimo protagonista della Conferenza di Jalta a morire, nel gennaio del 1965 dopo essersi ritirato a vita privata. Stalin era morto il 5 marzo del 1953. L’anno prima era stata decisa la chiusura del confine tra Berlino Ovest e Berlino Est.

fonte:
http://www.combattentiereduci.it/notizie/4-febbraio-1945-la-conferenza-di-jalta
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